Effetto caro prezzi sul travel: l’indagine di Fto

Effetto caro prezzi sul travel: l’indagine di Fto
23 Settembre 10:29 2022 Stampa questo articolo

La pandemia, la guerra, il caro energia e l’inflazione: sono le preoccupazioni che più assillano tour operator e agenzie di viaggi all’inizio dell’autunno, dopo una stagione estiva fatta di luci e ombre e una marginalità delle vendite sempre più assottigliata.

questionario Fto, slide 1A misurare il polso del settore ci ha pensato la Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio, con un questionario di valutazione che serve anche a ricevere dei feedback precisi sull’operato dell’associazione.

Il 40,8% delle aziende è preoccupato per la complessità del lavoro, il 24% per la carenza di risorse umane e competenze, il 23,5% per il volume delle vendite e il 14% per la situazione finanziaria.

questionario Fto, slide 2Sugli obiettivi per il futuro, oltre al miglioramento della marginalità e delle vendite stesse, si segnala soprattutto l’esigenza di semplificare i processi interni e la gestione delle pratiche (51,4% del campione), di crescere nel marketing e nell’uso dei social (39,1%) e di bilanciare meglio tempi di vita e di lavoro (34,1%).

«Mi auguro che chi avrà l’incarico di guidare il nostro Paese dimostri la sensibilità che il turismo merita – ha commentato Franco Gattinoni – Si tratta infatti di un settore chiave per l’economia italiana, che tuttavia non è ancora uscito definitivamente da due anni e mezzo terribili e necessita di un’attenzione politica senza precedenti».

Quanto all’operato di Fto, nove imprese su 10 giudicano molto positivamente la loro esperienza in associazione, e il 94,4% di esse si è sentito sostenuto nella risoluzione dei problemi dal presidente Franco Gattinoni e dal suo team. Il 97,8% ha ritenuto soddisfacenti le informazioni fornite e per il 99,5% dei rispondenti la quota associativa è adeguata o persino bassa rispetto ai servizi offerti.

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