È il quadrimestre più nero per il turismo estero in Giappone dove anche a luglio si è registrato un calo del 98% con appena 3.800 turisti internazionali, confermando un trend in rosso per il quarto mese consecutivo.
A causa delle restrizioni governative che hanno precluso il Paese a viaggiatori provenienti da ben 146 paesi del mondo, inclusa l’Italia, il paese del Sol Levante archivia il semestre più negativo per il suo turismo dal dopoguerra a oggi.
Nel dettaglio, le statistiche rilasciate dall’Agenzia nazionale del turismo, segnano 2.917 visitatori in aprile, 1.663 in maggio e 2.600 in giugno.
L’azzeramento dei flussi turistici comprende anche gli spostamenti dei cittadini giapponesi all’estero, che – con una diminuzione del 98,8% – registrano un movimento di appena 20.300 nel mese di luglio, rispetto agli oltre 1,65 milioni del luglio 2019.
Agli inizi dell’anno, nel periodo pre Covid, il Governo nipponico aveva preannunciato l’ambizioso obiettivo di toccare la soglia record di 40 milioni di visitatori nel 2020, in concomitanza con lo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo, previste dal 24 luglio al 9 agosto di quest’anno e successivamente posticipate alla prossima estate col significativo e azzeccato slogan “Olimpiadi 2020+1”.