Egitto, attentato contro bus turistico alle Piramidi di Giza
Attentato alle Piramidi di Giza in Egitto. Una bomba artigianale collocata sul ciglio della strada ha investito venerdì sera un bus turistico provocando quattro morti e 11 feriti. Le vittime sono tre turisti vietnamiti e la loro guida egiziana. Secondo il quotidiano governativo Al Ahram, 14 persone si trovavano a bordo del bus al momento dell’esplosione, avvenuta nel quartiere di Marioutiya.
A poche ore dall’episodio, 40 terroristi sono stati uccisi in operazioni lanciate dalle forze dell’ordine per contrastare una possibile nuova ondata di attentati. Secondo il ministero dell’Interno egiziano, i raid della polizia contro presunti estremisti islamici hanno riguardato il governatorato di Giza, a sud della capitale Il Cairo, dove sono stati uccisi 30 estremisti islamici, e nella regione del Sinai, dove sono stati eliminati altri dieci terroristi.
Appello all’unità delle forze democratiche di tutti i Paesi del mondo lanciato dal ministro Affari Esteri italiano Enzo Moavero. La lunga fase di incertezza seguita alla rivolta popolare del 2011, che mise fine al regime di Hosni Mubarak, è costata il dimezzamento del volume di traffico turistico internazionale.
Nell’ultimo anno, invece, è stata registrata un’inversione di tendenza con un segno positivo nell’andamento del traffico turistico pari a circa 8,2 milioni di visitatori, ancora lontano dai 14,7 milioni del 2010.