Egitto, “pieno” rilancio del turismo (nonostante la guerra)
Ritorno al futuro per l’Egitto che all’Arabian Travel Market di Dubai ha illustrato le strategie per un pieno rilancio della destinazione nel turismo mondiale. E il punto di partenza è la soglia record dei 15 milioni di visitatori internazionali toccata dal Paese nel 2023. È stato il viceministro del turismo e delle antichità, Ghada Shalaby, a ribadirlo nel corso di una seguita conferenza stampa alla grande fiera negli Emirati Arabi: «L’Egitto si sta preparando ad attrarre un’ampia gamma di viaggiatori in base al suo impegno a diversificare la sua offerta turistica. Il ministero ha lavorato per presentare una varietà di nuovi prodotti che soddisfino le preferenze in evoluzione dei viaggiatori, dal turismo sanitario al turismo congressuale, dal segmento dell’incentive travel a quello fieristico, oltre ovviamente a quello culturale, fino all’innovativo prodotto Umrah Plus e all’attraente programma Cairo City Break».
Nonostante il calo dovuto ai timori legati alla crisi in Medio Oriente, il settore turistico egiziano è finalmente entrato nella fase del pieno rilancio turistico dopo la pandemia passando dagli appena 4,6 milioni di visitatori del 2021 ai 15 milioni dello scorso anno, con ottime prospettive di ulteriore crescita anche quest’anno. Il nuovo programma citato da Shalaby del Cairo City Break rimodellerà l’attrattiva della capitale, promuovendo il Cairo come destinazione per un lungo weekend. Inoltre, l’Egitto presenta la destinazione emergente di Ras El Hekma, un rifugio rilassante situato lungo la pittoresca costa egiziana con monumenti antichi e attrazioni culturali. Verranno lanciati autobus Hop-on Hop-off ecologici, migliorando l’accessibilità e la sostenibilità dell’esperienza turistica ed entro la fine dell’anno verrà aperta una nuova strada per ridurre il tempo di viaggio da Luxor a Hurghada a meno di 4 ore.
Ghada Shalaby ha poi osservato che al centro della strategia turistica dell’Egitto vi è la collaborazione tra enti del turismo di tutta la regione araba e dell’estremo Oriente: «Il ministero, infatti, mira a unire gli sforzi nella promozione delle destinazioni egiziane e intende garantire esperienze senza precedenti ai visitatori. Attraverso sforzi di cooperazione, convinti che il settore del turismo egiziano è pronto a prosperare e crescere. Basti pensare – ha aggiunto Shalaby – all’impegno per lo sviluppo delle infrastrutture che in Egitto rimane costante. Dal potenziamento delle reti di trasporto al miglioramento delle strutture aeroportuali e all’espansione dei sistemi ferroviari, vengono fatti investimenti significativi per migliorare l’accessibilità. Cruciale, in questa ottica, risulterà il fattore della connettività aerea in tutto il Paese. Tali iniziative svolgono un ruolo essenziale nel facilitare esperienze di viaggio fluide per i visitatori in Egitto».
Da parte sua Amr El-Kady, amministratore delegato dell’Autorità egiziana per il turismo, ha affermato che «l’Egitto sta assistendo a un cambiamento qualitativo epocale nel suo approccio al turismo, poiché abbracciando il dinamismo del settore privato, il Paese sta intraprendendo un viaggio di liberazione e promuovendo un ambiente favorevole per investimenti e innovazione nel settore. Da questo punto di vista, l’Arabian Travel Market di Dubai costituisce una piattaforma essenziale per completare questi sforzi e aumentare il suo status a tale livello».
Amr El-Kady ha infine sottolineato che l’Autorità egiziana per il turismo sta adottando misure avanzate per migliorare l’esperienza dei clienti nei siti archeologici. Un primo esempio è l’apertura del nuovo centro visitatori, previsto come parte della prossima trasformazione delle Piramidi di Giza, che diventerà realtà operativa fra poche settimane.