El Al sospenderà tutti i voli, compresi quelli cargo, entro la fine di luglio. La decisione dei vertici del vettore israeliano è arrivata dopo che nel primo trimestre dell’anno sono state registrate perdite per 140 milioni di dollari, e dopo che il sindacato dei piloti ha rigettato un accordo siglato alcune settimane fa.
Adesso, per la compagnia e il suo amministratore delegato, Gonen Usishkin, non resta che sperare nell’intervento diretto dello Stato, anche se le resistenze dell’esecutivo fanno leva sulla situazione già compromessa del vettore prima dello scoppio della pandemia da Covid-19.
Secondo il portale specializzato Simple Flying, adesso le ipotesi in campo prevedono l’arrivo dell’intero importo sotto forma di un prestito (con garanzia dello Stato), oppure il versamento di un prestito garantito di 250 milioni di dollari, insieme a una vendita di azioni per un totale di 150 milioni.