Una proposta concreta per l’estate 2020 arriva dall’isola d’Elba con il progetto #Elbasicura, per offrire a turisti e operatori una risposta pratica alla richiesta di soluzioni per i prossimi mesi. Un modello reso possibile dal tavolo di lavoro che ha permesso un confronto tra tutti gli attori economici della filiera e le istituzioni, riuniti dal Gat (Gestione Associata per il turismo dell’Elba) sotto il marchio di Visit Elba, che come contributo verrà messo a disposizione dei tavoli di lavoro sul turismo di Regione Toscana e Governo.
Le iniziative toccano tutti gli aspetti della vacanza, dal viaggio alla scelta della spiaggia fino alle attività per il tempo libero.
VIAGGIO IN TRAGHETTO. Previsti traghetti con portata ridotta e senza affollamenti, con arrivi e partenze in qualsiasi giorno della settimana. Il viaggio è stato riformulato per garantire una navigazione piacevole in tutta sicurezza. Per alcune corse specifiche sarà consentito rimanere in auto così da raggiungere la destinazione senza scendere dal proprio mezzo. Per facilitare lo spostamento verso l’isola, niente più soggiorni solo da sabato a sabato: molte strutture accetteranno arrivi e partenze in giorni diversi. In questo modo i viaggiatori saranno diluiti durante la settimana, così da rendere ulteriormente sicura la traversata. L’isola è facilmente raggiungibile in traghetto dal porto di Piombino in un’ora di navigazione.
SPIAGGIA. Distanziamento tra ombrelloni e informazioni in tempo reale per scegliere tra le oltre 200 spiagge disponibili. Anche in caso di massima affluenza, la superficie delle 80 spiagge più facilmente raggiungibili in auto consente il distanziamento oggi ipotizzato. Le altre 120 e più rimangono oasi per chi vorrà raggiungerle tramite sentieri o imbarcazioni.
Le spiagge libere restano la principale caratteristica dell’isola. In caso di massimo afflusso un servizio di informazione già predisposto dai Comuni fornirà in tempo reale notizie sulle presenze nelle singole spiagge, permettendo agli ospiti di andare ogni giorno a colpo sicuro nella scelta della spiaggia preferita. Il servizio sarà consultabile negli uffici informazione, negli hotel e via web. Gli stabilimenti balneari hanno dato disponibilità per installare nelle spiagge libere gli ombrelloni non utilizzati, garantendo postazioni ombreggiate gratuite già montate e distanziate.
STRUTTURE RICETTIVE. Le strutture sono state riorganizzate per rispettare le distanze, a vantaggio degli ospiti che potranno godere di un’area di confort più ampia con un comodo utilizzo degli ambienti all’aperto. Ogni alloggio sarà consegnato all’arrivo completamente sanificato. Le prenotazioni sono già aperte per tutti i periodi (da giugno a ottobre). In attesa delle definitive disposizioni governative in materia di libero spostamento, chi sceglie la vacanza sull’isola può attendere a versare la caparra fino a 15 giorni prima del soggiorno. Inoltre, saranno incrementati i servizi presso gli hotel, come la cena in terrazzo o in camera senza sovrapprezzi.
RISTORAZIONE. I numerosi posti all’aperto garantiscono ampi spazi nei ristoranti, che potranno continuare a operare senza problemi nel rispetto delle normative. La vacanza all’Elba offrirà anche qualcosa in più, come una cena sul balcone dell’appartamento o della camera, a tu per tu con il tramonto, con un menù gourmet tipico o un aperitivo. Chi vorrà sfruttare le ore più belle della giornata sul mare potrà inoltre ordinare la spesa online e farsela recapitare presso la spiaggia scelta, pronta per essere ritirata oppure farsela portare al proprio domicilio.
TEMPO LIBERO. A piedi o in bici, da soli o con la visita guidata, l’Elba è famosa per la sua natura impareggiabile. Grazie ai più di 400 chilometri di sentieri sarà possibile muoversi mantenendo le distanze che si desiderano, sia in completa solitudine, sia con le visite guidate (grazie ad appositi sistemi di comunicazione). E se la scelta ricade sulle due ruote, basta rivolgersi a uno dei punti noleggio di bici, tutti aderenti al protocollo di sanificazione concordato con la Asl.
«Il progetto #Elbasicura ha una doppia valenza – commenta Claudio Della Lucia, coordinatore della Gestione associata per il turismo dell’Elba – Prima di tutto perché non cede a ipotesi fantasiose e impraticabili ma fornisce soluzioni concrete che toccano tutti gli aspetti della vacanza, coniugando libertà e sicurezza con la fattiva cooperazione di operatori, istituzioni e cittadini. La principale linea guida è stata garantire agli ospiti una vacanza sicura, ma vera, libera. È un prototipo, la cui parte tecnico/normativa mettiamo a disposizione dei tavoli di lavoro nazionali e locali con cui siamo in contatto come spunto per la ripartenza. Abbiamo agito subito, invitando a uno stesso tavolo tutti gli attori della filiera turistica, pubblici e privati, che hanno lavorato insieme. In questo percorso siamo stati facilitati dalla natura dell’Elba, che unisce il vantaggio di essere isola alla vastità degli spazi e di conseguenza la varietà di proposte che offre, dalle spiagge ai sentieri per il trekking, dalle riserve naturalistiche ai borghi autentici».