Elezioni, i pilastri di Assoturismo tra Buoni Vacanze e Iva ridotta
Quattro punti «per accompagnare la crescita e lo sviluppo del settore, mettendo in campo tutte le azioni che consentono di rendere strutturale una domanda turistica che si presenta in forte crescita». Assoturismo Confesercenti, per bocca del suo presidente Antonio Messina, scende in campo in vista delle prossime elezioni politiche e detta l’agenda in materia di turismo al prossimo governo e all’Unione europea attraverso un vero e proprio Piano del Turismo articolato in quattro pilastri, dalla ricostituzione di un ministero per il Turismo che permetta di perseguire una politica unitaria sul turismo – sia su fisco che su promozione – al varo di un piano specifico per sostenere le micro e piccole imprese del settore, soprattutto quelle stagionali.
«Ma è indispensabile anche agire sul fronte dell’Unione europea, ricalibrando il recepimento delle normative sul turismo e riequilibrando i livelli di tassazione sulla media Ue, e varare un progetto concreto di destagionalizzazione che permetta finalmente al nostro Paese di valorizzare la propria offerta turistica per dodici mesi l’anno».
Novità in vista anche sul fronte del calendario scolastico, che secondo Assoturismo dovrebbe vedere lo spostamento a ottobre dell’inizio anno e l’introduzione di periodi di vacanze nel corso del piano didattico, sviluppando in contemporanea a questi periodi, un calendario di eventi specifici.
Tra le altre iniziative previste: un Piano straordinario della mobilità turistica, con particolare attenzione ai centri minori, al Sud d’Italia ed alle isole; il ripristino dei “Buoni Vacanze”; la creazione di uno specifico Fondo nazionale per le piccole e medio imprese turistiche impegnate a realizzare il progetto di allungamento del periodo di apertura delle proprie attività turistiche; la realizzazione di nuovi Poli di aggregazione turistica nel Mezzogiorno, come ad esempio il “Grande Salento”, “l’Area del Mediterraneo”, “l’Arcipelago delle Isole Minori”. In agenda, infine, anche la completa revisione se non l’eliminazione, dell’imposta di soggiorno e l’adozione dell’aliquota Iva ridotta per tutte le transazioni del settore.