Anche Assoturismo interviene sulla querelle delle locazioni brevi e lo stop all’emendamento che ne regolamentava l’attività. Il presidente dell’associazione di Confesercenti, Vittorio Messina osserva: «Si tratta di un passo indietro incomprensibile, con la cancellazione dell’emendamento che avrebbe consentito di definire in maniera equilibrata l’annosa questione degli affitti brevi, si consuma un passaggio parlamentare di inaudita gravità che esige una immediata presa di posizione da parte del Governo».
È bene ricordare che nei giorni scorsi in Senato sulle locazioni brevi è stato bocciato l’emendamento al Dl Agosto che avrebbe limitato il regime fiscale degli affitti brevi a chi gestisce non più di quattro appartamenti, comparando ad attività imprenditoriale i casi in cui il numero degli appartamenti fosse superiore.
«É necessario che la filiera del turismo sia pronta in attesa della ripartenza, per questo occorre subito fare chiarezza sul settore – prosegue il presidente di Assoturismo – da troppo tempo si attende il regolamento, previsto dal decreto n. 50 del 2017, per definire finalmente i criteri che stabiliscono quando l’attività collegata all’affitto breve deve considerarsi di tipo imprenditoriale».
«La soluzione sembrava finalmente vicina e, invece, dobbiamo purtroppo constatare una inopinata marcia indietro che contribuisce ad alimentare confusione e sconcerto tra gli operatori del settore che portano avanti correttamente il loro lavoro. Bisogna intervenire immediatamente, per frenare la crescita dilagante di fenomeni di abusivismo ed irregolarità che mettono a rischio i turisti, danneggiano le imprese che seguono le norme ed i centri storici delle nostre città», conclude Messina.