Emilia Romagna, le agenzie di viaggi fanno fronte

13 Giugno 07:00 2023 Stampa questo articolo

Più la mandi giù, più si tira su. Nuvoloni neri continuano a sorvolare minacciosi l’Emilia Romagna, ma il peggio sembra fortunatamente alle spalle dopo la devastante alluvione di maggio, che ha provocato 17 vittime e messo in ginocchio una fetta consistente della regione. Oltre 20 fiumi esondati, strade distrutte, danni ingenti a case, aziende e terreni agricoli. Eppure questa terra che non conosce la parola “resa” ha impartito l’ennesima lezione di resilienza, rialzandosi subito. Come ha fatto il comparto turistico, colpito ma non affondato proprio alla vigilia dell’estate, che in Emilia Romagna da sempre fa rima con boom.

Tour operator e agenzie hanno continuato ad assistere i clienti anche in un frangente così delicato e tempo pochi giorni sono tornati in pista. «Ci sono agenzie che sono ripartite spalando via il fango», rivela Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna, che monitora costantemente la situazione. «Le abbiamo seguite tutte, una quarantina, ma ci mancavano le risposte da quelle che erano state più danneggiate e che hanno avuto problemi di annullamenti, tra il Gran Premio di Formula Uno a Imola, partenze individuali e crociere. I danni per i fatturati sono stati notevoli e lo stop alle prenotazioni si riflette anche sull’incoming, con forti rallentamenti, specie dall’estero, dove pensano che qui sia tutto coperto dal fango». Ecco perché Fiavet è sempre in contatto con le autorità regionali per incentivare l’attività promozionale e veicolare il messaggio che la balneazione è regolare.

A dare una mano ci pensa la campagna “L’Emilia Romagna ti aspetta”, lanciata da Enit e ministero del Turismo, che ha già stanziato 10 milioni per le imprese turistiche. «Qualsiasi iniziativa è ben accetta – dice Caravita – anche se noi non siamo abituati a lasciare che gli altri si muovano al posto nostro. Peraltro la campagna va in parallelo con le nostre attività di promozione per aiutare i territori». A patto di non pensare che l’Emilia Romagna sia solo Rimini, nota Caravita. Bisogna puntare i riflettori mediatici sulla zona appenninica, che fa meno clamore e che invece è molto più disastrata. «Qui ci sono aziende penalizzate dalle tante strade franate e per riportare la situazione alla normalità forse serviranno anni. Tutto l’outdoor va supportato e non dimenticato, perché aiuta a produrre ricchezza turistica, tra attività legate a borghi minori e agriturismi, che altrimenti rischiano di essere tagliati fuori, con gravi ripercussioni dal punto di vista economico».

Per tutti, insomma, il conto è salatissimo. Enrica Montanucci, presidente Maavi, non perde di vista le agenzie in difficoltà. «Nella zona di Lugo e Faenza ce ne sono 10: in diversi casi i titolari hanno perso casa e ufficio. Abbiamo organizzato una call per fare il punto della situazione: in un’agenzia l’acqua è ancora alta un metro e 40, in altre sono saltati i pavimenti e tutto l’impianto elettrico». La macchina della solidarietà si è messa subito in moto: «Abbiamo già raccolto più di 8.000 euro a favore delle agenzie, non solo quelle associate a Maavi, che hanno avuto danni certificati dalle nostre referenti regionali. Sappiamo che non sono cifre che risolvono tutti i problemi, ma è un inizio per ricominciare a vedere la luce, considerando che l’alluvione ha spazzato via attività in piedi da 25 anni: diciamo che dopo il Covid e l’alluvione, ora mancano le cavallette…». Ma l’Emilia Romagna non si scoraggerebbe lo stesso.

Intanto, Fto ha lanciato una raccolta fondi per le agenzie di viaggi colpite dall’alluvione. Saranno rimborsate le quote d’iscrizione degli associati e il contributo 2023 versato a Fondo Vacanze Felici. Fto si affida alla Fondazione Giuseppe Orlando Ets per la raccolta delle donazioni utilizzando il suo conto corrente bancario (Iban: IT45K0832703247000000000159) e indicando nella causale “Insieme per le agenzie di viaggio”. «L’aiuto conta non solo per il valore concreto, ma proprio per il significato di far parte di una grande famiglia – nota il presidente di Fto, Franco Gattinoni – L’Emilia Romagna è l’Italia e l’Italia deve aiutare i colleghi a rialzarsi».

Anche Fiavet-Confcommercio ha avviato una raccolta fondi per sostenere le aziende coinvolte nel disastro. «Sappiamo che i nostri associati sapranno rialzarsi da questa calamità che li ha colpiti, ma sappiamo anche che, finito il momento di spalare il fango, non si ha più l’attenzione dei media e molti passano oltre, proprio adesso che c’è maggiore bisogno – sottolinea il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi –  E’ proprio ora che si passa alla reale ricostruzione, rimettendo in piedi le aziende, le infrastrutture, ripristinando gli uffici, riconquistando i clienti dubbiosi sulle prenotazioni estive, e per farlo c’è bisogno di sostegno concreto». Per effettuare una donazione si può  utilizzare il conto corrente dedicato aperto presso la Bbc – Banca di Credito Cooperativo intestato a Fiavet, iban: IT45M0832703247000000001855 Causale: Romagna 2023.

Fiavet-Confcommercio intende sottolineare la trasparenza del conto corrente charity, un tipo di fondo che viene messo a disposizioni dagli istituti di credito solo per i soggetti autorizzati in caso di calamità naturali su cui vigono regole di controllo e trasparenza.

L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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