Primo semestre dell’anno fiscale 2018-19 in chiaroscuro per Emirates, la compagnia di Dubai che ha pagato l’aumento dei prezzi del petrolio (+37% rispetto allo scorso anno) e una serie di movimenti valutari sfavorevoli in alcuni mercati. Se a livello di gruppo i conti hanno tenuto (i ricavi sono stati pari a 14,8 miliardi di dollari, in crescita del 10% in confronto alo stesso periodo dello scorso anno; la redditività, invece, è diminuita del 53% e l’utile netto si è fermato a 290 milioni di dollari), per quanto riguarda il vettore le cose sono andate un po’ meno bene.
Nella prima metà dell’esercizio finanziario 2018-19, infatti, l’utile netto è stato pari a 62 milioni di dollari, in calo del 86% rispetto allo scorso anno. I ricavi di Emirates, inclusi gli altri proventi operativi, sono stati pari a 13,3 miliardi di dollari, in aumento del 10%, grazie all’incremento dei passeggeri trasportati (+3%) e all’ampliamento della capacità complessiva, sempre del 3%.
«I prossimi sei mesi saranno difficili, ma le basi del gruppo Emirates rimangono forti – ha detto il presidente e amministratore delegato di Emirates Airline e del Gruppo, Sheikh Ahmed Bin Saeed Al Maktoum – Sono lieto di sottolineare che la nostra casa e il nostro hub a Dubai continuano ad attrarre domanda di viaggi, dato che la compagnia aerea ha visto il 9% di viaggiatori in più a Dubai nella prima metà del 2018-19 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ci aspettiamo che questa domanda rimanga stabile mentre arrivano nuove attrazioni e la città si prepara per Dubai Expo 2020. Andando avanti, siamo fermamente concentrati sul sostegno della nostra attività. Lo faremo sfruttando le opportunità e investendo per servire ancora meglio i nostri clienti con prodotti di alta qualità».
Durante i primi sei mesi del 2018-19, Emirates ha ricevuto 8 aeromobili wide body: tre Airbus A380 e cinque Boeing 777, con 5 nuovi aeromobili in attesa di essere consegnati entro la fine dell’anno fiscale. Ha inoltre ritirato dalla flotta 7 aeromobili più vecchi, con altri 4 che verranno restituiti entro il 31 marzo 2019.
Al 30 settembre, il network globale di Emirates copriva 161 destinazioni in 85 paesi. La sua flotta si trovava a 269 aeromobili (cargo compresi).