Convenzione quadro tra l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) e la Fish Onlus – Federazione Italiana per il superamento dell’handicap; un accordo che ha come obiettivo principale lo sviluppo di attività d’interesse comune dedicate al tema dell’inclusione del personale con disabilità. La convenzione, che richiama i contraenti a un uso sinergico delle proprie capacità e risorse al fine di favorire il consolidarsi di una cultura realmente inclusiva.
La convenzione, di durata quinquennale, prevede la collaborazione su specifici temi quali l’attività di ricerca in tema di inclusione lavorativa; il supporto per l’implementazione di politiche e attività maggiormente inclusive del personale con disabilità; l’orientamento in tema di supporti informatici pienamente accessibili e la progettazione di attività formative sia generaliste sia specialistiche destinate al personale Enac.
«Con la nomina a presidente – ha dichiarato Pierluigi Di Palma – ho assunto un impegno con i passeggeri per garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, per rendere sempre più accessibile il trasporto aereo, più confortevole possibile il viaggio e la permanenza in aeroporto. In questo contesto si inserisce anche la convenzione con Fish per consolidare il tema dell’inclusività nel settore dell’aviazione civile e della pubblica amministrazione».
«L’accordo si basa sul principio di accomodamento ragionevole. Con ciò si intendono le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo e che sono adottati per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali», spiega il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap, Vincenzo Falabella – Un principio che applicato al contesto lavorativo, significa come l’insieme dei cambiamenti che le organizzazioni sono chiamate ad attivare al fine di agevolare il dipendente con disabilità per lo svolgimento dell’attività lavorativa».
Per Falabella «si tratta di un accordo importante perché va nella direzione del rispetto della Convenzione Onu per ciò che riguarda l’accrescimento della consapevolezza della piena uguaglianza tra lavoratori che hanno una disabilità, ed altri lavoratori».