Enac, il dg Quaranta indagato per concussione
Tentata concussione. È il reato ipotizzato per Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, che risulta indagato dalla Procura di Agrigento nell’ambito di un’inchiesta sull’aeroporto di Lampedusa. Sono 12 gli indagati, a vario titolo.
L’accusa, come riporta Il Fatto Quotidiano, parla di presunte pressioni nei confronti di Gaetano Tafuri e Giovanni Amico, all’epoca dei fatti contestati rispettivamente presidente e direttore dello scalo, per “dare indebitamente in sub concessione a Giacomo Cusumano – tra i destinatari dell’avviso di conclusione indagini – la gestione del deposito di carburante all’interno dell’aeroporto di Lampedusa sull’area demaniale già arbitrariamente occupata da società tutte riconducibili a Cusumano”.
Tra le “parti offese” individuate dai magistrati anche Ast aeroservizi, la Regione Siciliana e il ministero dei Trasporti. L’avviso di garanzia è stato firmato dal procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, e dal sostituto Rita Barbieri e ipotizza il reato di tentata concussione, oltre che per Quaranta, per altri sette indagati tra dirigenti nazionali e locali dell’Enac.
Ora le difese hanno trenta giorni di tempo per rappresentare le loro ragioni.