Enav (la società nazionale che gestisce il traffico aereo civile in Italia) e Iata hanno presentato la prima edizione dell’Italian National Airspace Strategy, un documento stilato con la collaborazione di Alitalia e Assaeroporti che mette nero su bianche un insieme di strategie e azioni da attuare per affrontare i prossimi 20 anni del trasporto aereo nel nostro Paese.
Nei prossimi 20 anni, infatti, le previsioni parlano di un traffico aereo che crescerà del 50% in tutta Europa. L’obiettivo del sistema dell’Air Traffic Management (Atm) italiano, quindi, è quello di soddisfare questa domanda migliorando le prestazioni, riducendo i costi e ritardi e mitigando l’impatto ambientale.
Si prevede che entro il 2035, grazie ad uno spazio aereo efficiente, ci potranno essere significativi vantaggi per l’Italia, tra cui un aumento del pil annuale di 27 miliardi di euro e 95mila nuovi posti di lavoro.
L’Italian National Air Strategy ha diversi obiettivi strategici e si articola nei seguenti punti: delineare le linee strategiche per il futuro della gestione del traffico aeroportuale in Italia; iniziative di ammodernamento dello spazio aereo per sostenere sicurezza, capacità e rotte efficienti che riducano il consumo di carburante; sviluppi tecnologici dei sistemi di terra e di bordo; collaborazione con gli stakeholder dell’aviazione civile italiana; cooperazione con i partner europei per accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Single European Sky (SES).
«I clienti sono al centro delle nostre attività. Apprezziamo molto questa collaborazione con Iata, Alitalia e Assaeroporti, tesa a garantire una crescita sicura e sostenibile del trasporto aereo in Italia, a beneficio dei passeggeri e dell’economia in generale, creando valore per tutti gli stakeholder», ha sottolineato l’amministratore delegato di Enav, Roberta Neri.
Rafael Schvartzman, Iata regional vp per l’Europa ha dichiarato: «L’Italia per il trasporto aereo è un mercato strategico, il quarto più grande in Europa, quindi pianificare il futuro è di fondamentale importanza. La nostra stretta collaborazione con Enav garantirà un’ottimizzazione dello spazio aereo italiano, apportando enormi benefici economici al Paese».
«L’associazione italiana gestori degli aeroporti ha accolto positivamente l’iniziativa lanciata da Iata e da Enav, consapevole dell’importanza di implementare una strategia di modernizzazione dello spazio aereo italiano in grado di far fronte alle rilevanti sfide che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Gli aeroporti non potranno che essere parte integrante di questa strategia», ha dichiarato Valentina Lener, direttore generale di Assaeroporti.
Le fa eco Alessandro Cardi, vicedirettore generale Enac: «Questa iniziativa rappresenta un esercizio molto positivo e l’Ente darà il proprio sostegno a qualsiasi accordo che ne possa derivare. Infatti, la scarsità della capacità aeroportuale, che è stata già sperimentata la scorsa estate,è un segnale forte per orientare nella giusta direzione le attività che devono essere portate avanti da tutti gli attori del sistema aeronautico».gli stakeholder dell’aviazione civile italiana; cooperazione con i partner europei per accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Single European Sky (SES).