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Enit a Fitur 2022, l’Italia punta sulla ripartenza del mercato spagnolo

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Anche Enit partecipa alla 42ª edizione della fiera Fitur di Madrid – in corso di svolgimento fino al 23 gennaio – con uno stand di 323mq. L’Agenzia per la promozione turistica italiana ospita, inoltre, nel suo stand le regioni Campania, Emilia Romagna, la Repubblica di San Marino, il nuovo vettore di bandiera Ita Airways e gli operatori privati del turismo, per un totale di circa 40 aziende.

Nel corso della prima giornata della fiera è avvenuto il consueto taglio del nastro alla presenza del presidente Enit, Giorgio Palmucci, e dell’Ambasciatore italiano in Spagna, Riccardo Guariglia. Secondo l’Agenzia, inoltre, il turismo spagnolo conforta sulla ripartenza, anche guardando ai dati pre-pandemia. “Tra le presenze degli stranieri in Italia negli ultimi cinque anni dal 2015 al 2020 la Spagna si posiziona ai primi posti con una media di oltre 5 milioni di presenze. La quota di pernottamenti dei turisti spagnoli incide sul totale delle notti dei turisti stranieri per il 2,5% circa. Le presenze negli esercizi ricettivi italiani sono aumentate del 14,4%. I viaggiatori spagnoli in Italia hanno per lo più un’età compresa tra i 25 e 34 anni (circa il 35%)”, sottolinea la nota Enit.

Inoltre, le vendite del turismo organizzato spagnolo verso l’Italia sono promettenti. In base a quanto rilevato dal monitoraggio Enit, per l’80% dei tour operator contattati in Spagna in pre-pandemia, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia è stato più che positivo.

«Più della metà dei tour operator spagnoli riferisce di aumenti delle vendite – sostiene Giorgio Palmucci – Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: il 71% delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto, dato significativo di un nuovo trend».

 

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