Enit, exploit di primavera:
più Italia per l’80% dei t.o. europei
Numeri in crescita per le prenotazioni degli stranieri in Italia durante le vacanze pasquali 2018: dati che rafforzano l’affermazione del nostro Paese nello scorso anno. Parola di Enit, che nel suo monitoraggio periodico ha evidenziato come il 69,2% dei tour operator stranieri abbia dichiarato in aumento il trend delle vendite con destinazione Italia nel periodo delle festività pasquali 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda l’intera stagione primaverile la crescita stimata delle vendite della destinazione Italia è in aumento anno su anno per l’80% dei tour operator, per il 15,2% è invece stabile.
I dati emergono dal monitoraggio Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, che ha coinvolto un campione di 127 tour operator – 76 europei e 51 d’oltreoceano – presenti in 21 mercati stranieri, relativamente al periodo Pasqua-Primavera 2018.
«Dalla survey condotta attraverso la propria rete delle sedi all’estero – ha dichiarato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit – emerge che il turismo nel 2018, sulla scia dello scorso anno, sta vivendo un periodo di slancio sia in Italia che nel resto dell’Europa. In aumento i pacchetti che combinano varie tipologie di alloggio nella stessa vacanza (alberghi e treno-alberghi, per esempio) e abbinano circuiti “classici” a itinerari meno tradizionali». Turismo enogastronomico, turismo religioso e croceristico trainano la crescita, ma buoni riscontri arrivano anche dalle località meno conosciute e affollate, cosiddette “off the beaten track”.
Le previsioni per tutta la stagione primaverile evidenziano un aumento delle vendite del prodotto Italia per l’82,9% degli operatori europei; mentre a livello extra europei, le previsioni sono ottimistiche per il 76,1% dei t.o. Nel report, spiccano alcuni Paesi dove i flussi verso l’Italia crescono meglio, tra questi Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Ungheria e Brasile. In questi Paesi, il 100% degli operatori contattati concordano sull’aumento delle vendite dell’Italia per Pasqua ed in primavera.
Il monitoraggio supporta i dati raccolti da Enit sulla base delle varie statistiche sull’Italia come meta turistica nel 2017. Il nostro Paese, infatti, si è classificato al quinto posto globale per arrivi turistici internazionali dopo Francia, Usa, Spagna e Cina, crescendo di quasi il 10% nel periodo gennaio-ottobre rispetto al 2016 (fonte Unwto). Sempre lo scorso anno, inoltre, il numero di passeggeri aerei stranieri verso l’Italia ha fatto segnare il +3,7% di crescita rispetto al 2016 (fonte Amadeus Intelligence).
Ancora più ottimistici i dati sulla spesa straniera che cresce del 7,2% sul 2016 per un ammontare di 39 miliardi di euro (fonte Bankitalia). Analizzando la spesa degli stranieri, sul podio troviamo i nostri classici bacini di origine, vale a dire: Germania (+7,5% sul 2016), Stati Uniti (+2,5%) e Francia (+9,5%).
Il dato della spesa turistica nelle singole regioni vede nel dettaglio Lazio (+17,3% sul 2016) Lombardia (in linea con il 2016), Veneto (+5,7%) Toscana (-0,9%) e Campania (+14,9%) come mete preferite dagli stranieri, coprendo il 65,7% della spesa totale del turismo inbound.