Un accordo come moltiplicatore di eventi che possano attrarre turisti sportivi, ed essere nuove occasioni di visita del nostro Paese per prolungarne così la loro permanenza: questa la mission del protocollo d’intesa firmato oggi dai vertici Aci (Automobile Club d’Italia) ed Agenzia Enit.
«L’Automobile Club da sempre si occupa del turismo su quattro ruote – ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI – che poi in Italia equivale ad oltre il 30% di ingressi di turisti stranieri nel nostro territorio. Seguiamo e sosteniamo, poi, eventi sportivi di grande richiamo mediatico come il Gran Premio di Formula Uno a Monza, il Mondiale Rally in Sardegna, la Targa Florio le Mille Miglia e la Coppa d’Oro delle Dolomiti. E già dallo scorso anno abbiamo abbinato, ad esempio, al Gp di Monza una esposizione del modello Ferrari nel centro storico di Venezia, con enorme successo di pubblico».
Eventi sportivi che ogni anno richiamano complessivamente 685mila turisti stranieri con oltre 3,5 milioni di pernottamenti ed una spesa stimata intorno ai 440 milioni di euro. «Vogliamo ripetere queste operazioni anche con l’ausilio dell’Enit che vanta delegazioni in tutto il mondo, per far sì che gli stranieri, ma anche gli italiani, siano indotti a visitare i nostri borghi, le nostre città minori, prima o dopo l’evento e prolungare così la loro permanenza, con ricadute benefiche in termini di spesa turistica sul territorio. E lavoreremo da subito ad un evento da allestire al Duomo di Milano, portando in piazza le Ferrari e le Alfa Romeo, in occasione del prossimo Gp di Formula Uno in settembre», conclude Sticchi Damiani.
E da parte di Enit c’è la piena disponibilità ad accendere i motori promozionali fin dalle prossime settimane, come ha assicurato lo stesso presidente dell’Agenzia, Giorgio Palmucci, che ha anche preannunciato per la prossima settimana la presentazione del piano triennale Enit.
«Avvieremo subito un tavolo di lavoro che individuerà i progetti di eventi ed operazioni promozionali da realizzare congiuntamente e e cercheremo anche di condividere con Aci il coinvolgimento in progetti internazionali, oltreché avviare le procedure un accesso ai fondi europei – ha sottolineato Palmucci – Questo accordo dura quattro anni ed è un arco di tempo sufficiente per lavorare al meglio su segmenti importanti come i target sportivi alto spendenti, il turismo dei repeaters e il turismo etnico che proprio con i grandi brand sportivi italiani ha un forte feeling. Ovviamente cercheremo anche di coinvolgere i turisti italiani, per scoprire insolite località del nostro Paese».