Enit, Jelinic: «Lavorare nel turismo non è un ripiego»

Enit, Jelinic: «Lavorare nel turismo non è un ripiego»
19 Maggio 10:34 2023 Stampa questo articolo

Lavorare nel comparto turistico non è un ripiego: anche Ivana Jelinic, presidente e ceo di Enit è intervenuta al Forum Pa a Roma, ribadendo il concetto che aveva già espresso il ministro del Turismo Daniela Santanchè poche ore prima e sempre nel corso dell’evento al Palazzo dei Congressi: «Il sistema del turismo ha agito finora con limiti. Solo da un anno finalmente esiste un ministero ad hoc con portafoglio proprio per sostenere il valore e il peso che il settore ha per tutto il comparto economico. La cattiva rappresentazione della filiera e la narrazione sbagliata della nomenclatura e della considerazione delle competenze a livello sociologico è stata finora disincentivante. Essere impiegati nel settore è da troppo tempo visto come un ripiego lavorativo. Non esiste lavoro di serie A e serie B. Di base c’ è un problema culturale. Ci vuole una mappatura delle competenze e l’abbattimento della discrezionalità formativa lasciata a enti di formazione, presidi e camere commercio. Si genera frammentazione».

Jelinic ha poi affrontato il tema caldo della concorrenza nel mercato turistico: «Dobbiamo essere competitivi e capaci di farci scegliere a livello internazionale tenendo presente che nel turismo la competizione non è tra imprese all’interno della nazione ma tra destinazioni, quindi tra l’Italia e altre mete nel mondo. Se il turismo vale il 13% del Pil – numero anche ridimensionato rispetto alla portata se si tiene conto dell’indotto – va tradotto in scelte politiche mirate e centrali, perché è un comparto che genera valore a tutta l’economia. In questo contesto, il sistema camerale e del mondo delle imprese è andato a colmare un gap che c’era e a cui la politica prima non dava risposte. Siamo qui a questo Forum per cercare strumenti da tradurre con politiche di formazione e riqualificazione del personale in qualità di risorsa strategica del settore».

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