Giovanni Lolli è il rappresentante delle Regioni candidato al consiglio di amministrazione dell’Enit. In assenza di un accordo su un altro nome, la Conferenza delle Regioni che si è riunita oggi a Roma ha trovato questa soluzione temporanea e l’abruzzese Lolli ha accettato di assumere questo compito, pronto a fare un passo indietro non appena le Regioni troveranno un nome condiviso per l’Enit.
La nota ufficiale del segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Marina Principe, si limita comunque a comunicare la decisione dei presidenti delle Regioni.
A questo punto, per il rispetto della norma sulle quote rosa, valida in tutte le partecipate, per il cda dell’Enit, che è composto da tre membri, il ministro Gian Marco Centinaio dovrà certamente orientarsi verso una donna manager del turismo, dal momento che nei mesi scorsi aveva già indicato in Giorgio Palmucci il candidato al ruolo di presidente.
Da ricordare che nel toto-Enit sono stati tirati in ballo diversi nominativi di possibili candidate. Quella più quotata inizialmente era Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del turismo all’Università Bocconi di Milano.
La normativa vigente per le partecipate stabilisce in 45 giorni il tempo a disposizione per le nomine – salvo una improbabile proroga che può essere espressa solo dal ministro del Mipaaft Centinaio. Dunque per i nuovi vertici Enit dovrebbe essere davvero questione di ore.