by Redazione | 29 Marzo 2023 11:20
Presenza d’obbligo dell’Enit al Duco Travel Italy 2023, il summit dei viaggi di lusso che si sta tenendo fino al 31 marzo presso il St. Regis & Westin Excelsior a Firenze.
Il turismo di lusso è sempre più trendy e continua a registrare una crescita costante in tutto il mondo, nonostante le incertezze legate a inflazione e aumento dei costi. Evento con focus sull’eccellenza dell’ospitalità italiana, Duco coinvolge i più importanti buyer del mondo del comparto e l’Enit con Toscana Promozione Turistica è presente con l’obiettivo di incentivare l’incontro tra gli esperti dell’ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio selezionati provenienti da diversi mercati. Il mercato dei viaggi di lusso rappresenta un driver di ricavi primario per l’industria del turismo con un rimbalzo più veloce rispetto al turismo in generale.
A Firenze partecipano consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione. Il luxury travel è un settore in cui i viaggiatori sono disposti a pagare un prezzo più elevato per ricevere servizi di alta qualità, esclusività e privacy. Ciò significa che i viaggi di lusso possono includere qualsiasi servizio, dal soggiorno in hotel alle esperienze gastronomiche raffinate, dalle attività all’aperto esclusive alle visite di siti storici e culturali.
Da tempo il turismo di lusso rappresenta un’importante fonte di sviluppo economico per molte regioni e in particolare per la Toscana che rappresenta una delle destinazioni preferite per i turisti di lusso, grazie alla sua ricca cultura, ai paesaggi mozzafiato e alla presenza di alcune delle più rinomate tenute vinicole del mondo. In particolare, l’offerta di alloggi di lusso come ville, castelli e resort è stata la categoria che ha registrato la maggiore crescita, con un aumento del 12% rispetto al 2019. I turisti di lusso provenienti dall’estero che hanno visitato il nostro Paese sono stati oltre 3 milioni nel 2022, con una spesa media di 4mila euro a persona.
L’Italia si conferma quindi tra le destinazioni preferite dai viaggiatori di lusso, grazie alla sua ricchezza culturale, artistica e paesaggistica, nonché alla qualità della ristorazione e dell’ospitalità. In particolare, le città d’arte come Firenze, Venezia e Roma continuano a essere le mete più ambite, seguite dalle località costiere e montane di prestigio.
La clientela di questo settore, soprattutto a seguito della pandemia, continuerà a ricercare privacy, spazio, sicurezza, qualità e cura dei dettagli. In precedenza, fattori intangibili come unicità, avventura e personalizzazione, hanno giocato un ruolo cruciale nel raggiungimento della soddisfazione del cliente altospendente. Tuttavia, essere in grado oggi di combinare la preparazione professionale e la perfezione del comfort da offrire può dare un vantaggio ai fornitori di servizi di lusso. Nel 2020, si stima che il turismo del lusso (domestico e internazionale) abbia generato ricavi per 511 miliardi di dollari a livello globale.
L’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero (25%). L’incidenza internazionale è risultata più alta rispetto alle performance delle tre destinazioni che la precedono in classifica nel 2020 ossia Germania (10%), Francia (12%) e Regno Unito (2%). In questo contesto, per l’Italia l’aumento medio 2020-2024 stimato è del +26% per le entrate da turismo del lusso domestico e del +31,0% per quelle internazionali. Nel 2024 l’incidenza estera prevista passa al 28%.
Il viaggiatore di alta-gamma sposta sempre di più l’attenzione sulla vacanza ecosostenibile quando sceglie una destinazione ed è attratta dagli hotel a 5 stelle che offrono tecnologia avanzata in ambienti eco-sostenibili. I viaggiatori che trascorrono notti in hotel a 5 stelle sono oltre 11,7 milioni. La componente internazionale rappresenta quasi il 76% del totale presenze.
Nel 2020 si passa a poco più di 4 milioni di presenze di cui 2,2 milioni straniere (54,9% sul totale) e 1,8 milioni italiane (45,1%). Nel 2021 le notti complessive risalgono a circa 7 milioni. La quota parte più alta è sempre riconducibile alla clientela internazionale: il 59,6% di presenze, pari 4,1 milioni con permanenza media complessiva di 3 notti.
“Ora si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana, il vero lusso italiano esprime la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana – osserva Maria Elena Rossi direttore marketing Enit –L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via. Anche nella pianificazione delle campagne influencer, il mondo del lusso è una costante per Enit».
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