by Redazione | 30 Agosto 2024 7:00
Mancano pochi giorni all’inizio della Conferenza globale sul turismo del vino[1], evento voluto da UN Tourism che si terrà a Yerevan, Repubblica di Armenia, dall’11 al 13 settembre 2024.
“Heritage in Every Bottle: Crafting Authentic Wine Tourism Experiences” è il tema scelto per questa edizione su cui esperti, produttori e rappresentanti di regioni vinicole di tutto il mondo discuteranno e si confronteranno.
Il programma comprende sessioni tecniche, presentazioni tematiche, masterclass e workshop che si svolgeranno giovedì 12 e venerdì 13 settembre. Rappresentanti di celebri regioni vinicole, tra cui la Borgogna (Francia) e Mendoza (Argentina), presenteranno esempi delle migliori pratiche.
Iter Vitis, itinerario culturale del vino e della vite del Consiglio d’Europa, condividerà approfondimenti dal punto di vista della rete, con interventi della presidente italiana Emanuela Panke.
Focus dei dibatti e delle discussioni i legami tra vino, turismo e cultura come mezzo per rivitalizzare e promuovere le tradizioni, l’integrazione delle diverse tradizioni nell’esperienza del turismo enologico e lo sviluppo di strategie di comunicazione efficaci per raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Tra gli ospiti, l’esperto di digitalizzazione, l’italiano Jochen Heussner, lo scrittore Alder Yarrow e Paul Wagner del Culinary Institute of America e del Napa Valley College per gli Usa; per la Germania Gergely Szolnoki, professore di ricerca di mercato presso l’Università di Geisenheim. In agenda anche gli interventi del ministro del turismo dell’Uruguay, Eduardo Sanguinetti, e di Carolina Fuller di Catena Zapata (Argentina), n. 1 tra le “World’s Best Vineyards” 2023.
«L’Armenia è onorata di ospitare l’8ª Conferenza globale sul turismo del vino delle Nazioni Unite. Con la nostra tradizione vinicola millenaria e il ricco patrimonio culturale, siamo in una posizione unica per mostrare le pratiche innovative e l’eccezionale cultura del vino. Questa conferenza offre una piattaforma speciale per la collaborazione, l’apprendimento e l’avanzamento del turismo del vino», ha sottolineato Susanna Hakobyan, direttrice ad interim del Tourism Committee della Repubblica di Armenia.
Il turismo enologico, che è cresciuto molto negli ultimi anni, è anche l’occasione per il turista di conoscere non solo storie, usanze e rituali profondamente radicati nella storia della vinificazione, ma anche tutta la comunità sociale, la ricchezza storica e il patrimonio artistico delle regioni che si visitano.
«Il turismo del vino è profondamente legato alla cultura e all’identità del territorio, svolgendo un ruolo cruciale nel favorire l’empowerment rurale e lo sviluppo delle comunità, aiutando le destinazioni a diversificare le loro offerte turistiche. Questa conferenza non solo cerca di mettere in evidenza questi aspetti, promuovere scambi e favorire la cooperazione tra le destinazioni, ma anche di celebrare il ricco patrimonio vinicolo dell’Armenia, il suo popolo e la sua cultura», ha affermato Sandra Carvao, direttrice market intelligence, policies and competitiveness, UN Tourism.
In occasione dell’evento ci sarà l’opportunità di visitare la caverna di Areni-1, dove è stata ritrovata la più antica cantina al mondo, risalente a 6.100 anni fa.
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