Entro marzo 2025 la nuova classificazione alberghiera
Fine marzo 2025. È la scadenza fissata dal dl 152/2021 per la nuova classificazione alberghiera in Italia. Una data spartiacque entro la quale – come recita il provvedimento – «il ministero del Turismo, con decreto da emanare entro il 31 marzo 2025, provvede ad aggiornare gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche».
Sono tre anni di tempo per consentire alle imprese che svolgono attività di servizi per l’ospitalità con relativo pernottamento, compresi condhotel e alberghi diffusi, di adeguarsi alle specifiche esigenze connesse alle capacità ricettive dei territori in cui hanno sede, tenuto conto dei sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale. Passata inosservata, dunque, la previsione anticipa una vera e propria rivoluzione e tre anni potrebbero non bastare.
Il provvedimento integra i precedenti interventi legislativi contenenti agevolazioni fino a dicembre 2024 sulle spese sostenute dalle imprese alberghiere per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in attuazione della misura 4.2.1 del Pnrr, ovvero un credito d’imposta dell’80%, ed un contributo a fondo perduto fino al 50% e/o un finanziamento a tasso agevolato per un budget complessivo di 500 milioni di euro che tra l’altro le associazioni di categoria degli albergatori – pur commentando con favore questi interventi – hanno già definito insufficienti a coprire le molteplici azioni di restyling che migliaia di strutture ricettive, da qui al 2025, hanno intenzione di attuare per adeguare l’offerta turistico-alberghiera italiana in un mercato sempre più agguerrito.