Ernest Airlines chiede il concordato preventivo
Ernest Airlines, la compagnia italiana basata a Malpensa che dallo scorso 13 gennaio si è vista ritirare dall’Enac la licenza di volo lasciando a terra tutti i suoi aeromobili, ha avviato la pratica al Tribunale di Milano per richiedere il concordato preventivo. Il giudice ha già nominato Michele Petrillo come commissario di Ernest ammessa al concordato e contestualmente il gruppo di soci svedesi starebbe predisponendo un piano di ristrutturazione del debito.
Se il giudice dovesse concedere questa opportunità, si apprende da fonti sindacali, il futuro per il vettore che collegava Italia ed Ucraina potrebbe cambiare, dal momento che i 200 dipendenti rimasti a terra verrebbero gestiti con la cassa integrazione, il tutto in attesa di riorganizzare l’attività operativa e riprendere, nell’ipotesi più ottimistica, a volare.
Il giudice ha dato tempo fino al 6 aprile per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo “o di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti”.
Nel frattempo, in attesa di incontrare settimana prossima al ministero del Lavoro i vertici dell’azienda, una delegazione dei dipendenti di Ernest Airlines parteciperà giovedì al presidio organizzato dai sindacati sotto la sede del ministero a Roma, insieme ai lavoratori di Air Italy.