by Serena Martucci | 5 Marzo 2021 10:54
La natura, la gastronomia, i panorami unici che è possibile ammirare dalle Alpi fino al mare. Tre aree confinati come Carinzia (Austria), Slovenia e Friuli Venezia Giulia, che da tempo collaborano per proporre una offerta turistica senza confini, basata principalmente su attività outdoor e iniziative nel verde per gruppi e famiglie.
Anche quest’anno, nonostante la crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, le tre regioni hanno deciso di proseguire con le loro attività congiunte di promozione e, nel corso di una conferenza stampa virtuale, presentato i fiori all’occhiello della area Alpe Adria.
Tra i progetti di maggior successo c’è l’Alpe Adria Trail, un percorso di 750 chilometri che unisce i tre confini per 43 tappe di trekking dalla montagna del Grossglockner alla cittadina istro-italiana di Muggia, passando dal Collio italiano e sloveno, e ancora l’Alpia Adia Golf che conta ben 22 campi da golf tra Austria, Slovenia e Friuli, la pista ciclabile della Drava, lunga 510 chilometri e percorsa ogni anno da circa 180mila ciclisti, la ciclovia Alpe Adria che tocca città meravigliose come Salisburgo fino all’Isola del Sole, Grado oppure il Walk of peace, premiato come miglior progetto Interreg europeo del 2020, che presto diventerà un nuovo cammino dedicato ai percorsi e luoghi della Grande Guerra.
«Da dieci anni lavoriamo in squadra per far scoprire ai visitatori un posto ricco di laghi, montagne e mare – spiega Christian Kresse, direttore generale della Kartnten Werbung – Nel 2020 la Carinzia ha registrato una flessione del turismo incoming del 17% , molto più contenuto rispetto al 36% dell’Austria. Speriamo che a fine marzo si riesca a riaprire i ristoranti, ma quando sarà possibile noi saremo pronti ad cogliere i visitatori».
«La Regione Alpe Adria ha tutte le carte in regola per essere la nuova destinazione nell’era post Covid, grazie ai suoi spazi aperti e la natura intatta – aggiunge Lucio Gomiero, direttore generale di PromoturismoFVG – Una destinazione sicura, dove sport e gastronomia la fanno da padrone. Ad agosto e settembre del 2020 non c’è stata nessuna flessione negli arrivi e per il 2021 abbiamo deciso di investire su più di 160 “Sea&Taste” experiences e la creazione di un nuovo sito che racchiuda tutte le offerte di alloggio del territorio».
«Puntiamo molto sulle attività outdoor – spiega ancora Maja Pak, direttrice di Slovenian Tourism Board – e la mobilità slow come la Juliana Trail, riconosciuta come uno dei migliori percorsi del 2020. La partnership nel turismo credo sia una carta vincente, una best practice che ci permette di lavorare in maniera sinergica per offrire esperienze green e in sicurezza senza confini».
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