Esonero contributi nel turismo, ora l’Inps amplia la platea
Con una apposita circolare, la nr. 169/21, l’Inps torna sull’esonero contributivo introdotto dall’articolo 43 del Dl 73/2021 (legge 106/21) in favore dei datori di lavoro privati che operano nei settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio, nonché del settore creativo, culturale e dello spettacolo e, oltre a estendere la platea dei soggetti potenzialmente destinatari dell’incentivo, fornisce anche le indicazioni per accedere alla facilitazione.
Secondo quanto contenuto nella disposizione emanata ieri l’esonero potrà riguardare anche una serie di attività, rientranti nell’ambito del settore economico «creativo, culturale e dello spettacolo», non ricomprese nella precedente circolare 140/21.
Potranno, così, fruire dell’incentivo anche i musei, le biblioteche, i parchi di divertimento e quelli tematici, gli orti botanici e le riserve naturali. Unica nota dolente è che all’allargamento della platea dei possibili beneficiari dell’esonero, non fa seguito un’implementazione della dotazione finanziaria a supporto della misura che, quindi, resta pari a pari a 770,9 milioni per il 2021, tetto entro cui deve trovare capienza l’agevolazione.