Per le prenotazioni delle vacanze estive le agenzie di viaggi sono ormai rassegnate: si dovrà attendere fine maggio o addirittura metà giugno, perché una Pasqua così alta ha invogliato molti italiani a regalarsi un long break, privilegiando le capitali europee posticipando la scelte per la summer.
L’opinione raccolta tra le adv del centro Italia, riunite alla convention di Uvet Travel System a Perugia, non lascia spazio a dubbi: il booking estivo “a scoppio ritardato” provocherà un’autentica bagarre tra i tour operator, costretti ad accettare questa tendenza, ma al tempo stesso indotti a riversare sul mercato offerte che potrebbero ingolfare i desk delle agenzie.
Anche riguarda le previsioni sulle destinazioni più gettonate e quelle in crisi, la percezione tra le adv laziali, toscane e umbre è unanime: l’Egitto, ripartito alla grande, forse anche troppo, dominerà la scena insieme a Grecia e Tunisia, almeno per il mass market, bene anche il mare Italia e benissimo per le crociere che, a detta di qualcuno, entro due anni conquisteranno il 35-40% dello share nelle scelte estive degli italiani.
Mentre c’è la netta sensazione che questa estate a soffrire sarà soprattutto la Spagna – diventata ormai troppo cara rispetto al rapporto qualità-prezzo – seguita dalla Turchia, anche se in leggera ripresa. In piena crisi sembrano essere invece i Caraibi.
Un’altra riflessione condivisa riguarda l’Egitto: la preoccupazione delle adv ascoltate alla convention di Perugia sta proprio nella ripartenza sprint della destinazione e nel pericolo che da qui a pochi mesi il mercato venga ‘cannibalizzato’ da super offerte a bassissimo costo che rischierebbero di inquinare una piazza già affollata da tutte le classiche programmazioni.
L’ancora di salvezza per t.o. e adv, secondo qualche agente di viaggi lungimirante, verrà da quel gruppo di vacanzieri italiani che possono regalarsi solo una vacanza piena ogni anno e che potrebbero pianificare con largo anticipo rispetto a chi, effettuando 3-4 vacanze, ha pensato e acquistato il suo viaggio a Pasqua, ma ora non ci pensa proprio a ipotizzare una scelta estiva.