Estate (ancora) all’italiana:
l’Osservatorio Visa-Ipsos

Estate (ancora) all’italiana: <br>l’Osservatorio Visa-Ipsos
17 Luglio 07:00 2024 Stampa questo articolo

Home sweet home. Apprendistato casalingo per il 77% degli italiani, che passerà le proprie vacanze nel nostro Paese nei prossimi 12 mesi, in base alla ricerca Visa Travellers Survey, realizzata in collaborazione con Ipsos, che ha coinvolto 550 persone.

Il 49%, invece, si recherà in un altro Stato europeo, Spagna (32%) e Francia (21%). Extra Europa, gli Usa sono la destinazione più gettonata, 55%, mentre in Asia comanda il Giappone. Come sempre, il numero maggiore di partenze a luglio e agosto: il 40% punta su città “iconiche”, il 38% intende soddisfare i propri interessi culturali, il mare la fa da padrone (38%) se ci si riferisce al tempo libero.

BUDGET INVARIATO

Nel pianificare la prossima vacanza, il 61% degli italiani ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno; in media italiani stanzieranno, per 2 persone, 1.418 euro a testa, che sarà più alto per altre destinazioni europee (1.323 euro) ed extraeuropee (2.719 euro) rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro).

Un italiano su due (il 51%) prevede di finanziare la vacanza con carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggi (17%) o allo strumento del Buy now pay later (Bnpl, 16%).

PAGAMENTI DIGITALI, UNA PRIORITÀ

Ormai ci si affida soprattutto ai pagamenti digitali per i viaggi, il 60% degli intervistati in misura maggiore rispetto al passato. Tra chi si recherà all’estero, il 39% intende farlo più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo. L’uso che si fa della carta è per trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione

Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento, ma si sale al 52% fra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa: nel 56% una carta di credito, nel 33% una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%).

«In Visa crediamo che i pagamenti digitali svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo del turismo, poiché consentono l’uso di soluzioni innovative contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica e al commercio globale – sottolinea Bea Larregle, regional managing director Visa Southern Europe – I viaggiatori richiedono metodi di pagamento veloci, sicuri e convenienti, spingendo così i governi locali, le imprese e le istituzioni finanziarie a digitalizzare le loro infrastrutture e i servizi che offrono».

«I pagamenti digitali si confermano compagni di viaggio indispensabili per i turisti italiani – osserva Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia – sia in Italia che all’estero. In media, ogni anno, investiamo 2 miliardi di dollari per far evolvere l’integrità, la resilienza e la sicurezza della nostra rete attraverso l’Ai e il machine learning a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle Pmi e dei piccoli esercenti».

INSEGUENDO LA SOSTENBILITÀ

Cresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che indipendentemente dalla destinazione scelta, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green.

Dallo studio Visa, emerge come il 46% sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili. Oltre l’80% dei viaggiatori considera importante l’accesso a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero.

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