L’estate degli italiani è all’insegna del “prenoto prima e pago dopo”, abbinando le due formule che quest’anno sono andate per la maggiore –ovvero early booking e buy now pay later – e che hanno consentito al turismo organizzato di segnare una crescita dei ricavi del 5%. Sono i dati salienti della prima rilevazione dell’Osservatorio Astoi sulla summer 2024. Una panoramica che conferma come, dopo i dati record del 2023, per il turismo organizzato il trend non si arresta, anzi, si consolida.
L’associazione dei tour operator che fa capo a Confindustria rileva innanzitutto come siano stati molti i consumatori ad aver optato per la prenotazione anticipata, che ha consentito ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per la formula advanced booking ha rappresentato l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori ad aver riscosso ampi consensi è stato il buy now pay later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi.
BATTUTA D’ARRESTO TRA MARZO E MAGGIO
Relativamente al trasporto aereo, sempre secondo Astoi, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.
FAMIGLIE IN ANTICIPO
Riguardo ai target, a primeggiare in estate – come prevedibile – sono le famiglie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori single che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. In particolare si conferma un’alta richiesta per la vacanza nei club, dove tra l’altro aumenta la richiesta per servizi integrativi e occasioni di scoperta nel territorio.
Dall’Osservatorio Astoi emerge anche la conferma che il segmento famiglie, quest’anno rispetto al passato, si è mosso in anticipo.
STRATEGIE PER CONTENERE LE SPESE
E sul versante tariffario, a fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza.
La reazione a una capacità di spesa ridotta si è tradotta indirizzando le scelte dei viaggiatori verso destinazioni più accessibili, categorie alberghiere leggermente inferiori, riduzione della durata del soggiorno, destagionalizzazione, con un aumento delle prenotazioni a giugno e a settembre, quando i prezzi sono più competitivi.
In costante aumento nel frattempo la domanda del target altospendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni e richiede assistenza costante con itinerari ed esperienze inedite.
DURATA, PREZZI E METE TOP
Pressoché invariata la durata media delle vacanze prenotate dagli italiani che è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. Mentre riguardo alla spesa media a persona i valori si attestano intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format no frills e 1.140 euro in formula club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio il budget arriva a 2.400 euro per vacanze mare in club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.
Nella disamina sulle destinazioni prescelte, l’Osservatorio Astoi rileva che per l’Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. In particolare, per la Sardegna, l’isola più desiderata, i prezzi elevati hanno rallentato, sinora, le occupazioni di agosto. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti clienti che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura.
Per quanto riguarda il medio raggio, il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente con un’inaspettata crescita di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato.
Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar A voler stilare una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele.
CROCIERE, AVANTI TUTTA
Prosegue anche il buon trend delle crociere, in particolare quelle di durata media di 1 settimana, con forte richiesta per il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito.
IL SEGMENTO EDUCATION
A completare la dettagliata disamina del turismo organizzato dell’Osservatorio Astoi, un capitolo dedicato ai viaggi studio, dove le prenotazioni sono state sorprendentemente e fortemente anticipate, concentrandosi fra ottobre-novembre 2023 e marzo-aprile 2024. Questo perché il target è composto da studenti minorenni che viaggiano in gruppo e che necessitano di massime garanzie, oltre a un’accurata programmazione. Tra i servizi più richiesti dalle famiglie rientrano la certificazione linguistica, i Pcto (Percorsi per competenze trasversali e orientamento) e la possibilità per i ragazzi di praticare sport. La lingua più gettonata si conferma quella inglese, da studiare soprattutto in Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Stati Uniti, Australia e Canada; seguono lo spagnolo, il francese, il tedesco, mentre tra le novità spiccano i corsi di lingua giapponese. La durata di questi particolari viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.
EZHAYA: «VACANZA RESTA BENE PRIMARIO»
A conti fatti, per il presidente Astoi Pier Ezhaya, si tratta di un pre consuntivo più che soddisfacente: «Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta e i prezzi più interessanti. I viaggiatori cercano sempre più flessibilità ed esperienze, segno che la domanda è in continua evoluzione e i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni ed esigenze. Anche il settore education, importante segmento di mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua a esperienze e contatto con il territorio».
«Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 – avverte però Ezhaya – la domanda evidenzia ancora qualche segnale di debolezza, anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro».