Estate senza green pass: così vorrebbe Garavaglia

Estate senza green pass: così vorrebbe Garavaglia
11 Febbraio 08:38 2022 Stampa questo articolo

L’ultima trovata per rilanciare il travel è il replay ai Fori imperiali dei 100 metri di Tokyo. «La corsa si terrà a giugno, a ridosso della festa della Repubblica, a Roma. Sport e grandi eventi sono una leva importante per generare flussi». Parola del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che in un’intervista a Il Messaggero parla del futuro della Capitale – a cui il Pnrr destina 1,2 miliardi di euro – ma allarga lo sguardo all’intero comparto a livello nazionale.

Occhi puntati anche sul turismo organizzato: «Con un emendamento al Sostegni ter – afferma – puntiamo a sei mesi di decontribuzione per agenzie di viaggi e tour operator. Per gli alberghi molto è stato fatto, per esempio con il credito di imposta sulle locazioni, ma non escludiamo ora anche uno sconto sull’Imu, per venire incontro a chi è anche proprietario delle mura. Per il turismo, tuttavia, il migliore aiuto è riaprire».

Su questo fronte uno dei temi più caldi per l’outgoing è quello dei corridoi turistici Covid free, appena ampliati. Su questo tema Garavaglia “passa la palla” al collega della Salute Roberto Speranza: «Bisogna innanzitutto garantire che non scadano a marzo. Chi oggi prenota per aprile vuole certezze. Poi ne andranno aperti di nuovi, ma bisogna convincere il ministero della Salute. A meno che il ministero della Salute, mi passi la battuta, non voglia usare il proprio budget per finanziare nuovi ristori per agenzie di viaggi e alberghi».

E alla domanda se si va verso un’estate green pass free, l’esponente leghista del governo risponde: «Bisogna seguire l’esempio della Francia, che già ad aprile potrebbe revocare il green pass. Il Covid è ai titoli di coda, la situazione sta tornando sotto controllo. La curva dei contagi è in rapida discesa e a breve potremo togliere le restrizioni che ostacolano la ripartenza del settore dell’accoglienza. La scorsa estate, con la campagna vaccinale ancora agli inizi, non c’è stato bisogno di nessun green pass, dunque non vedo perché a giugno dovremmo ancora avere operativo il certificato verde».

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