Estate sotto tono, le Baleari tagliano i prezzi
Prezzi più bassi e una serie di attività di marketing per stimolare una domanda in calo. La lezione che potrebbe servire a rivitalizzare un prodotto in debito di ossigeno come il Mare Italia di quest’estate arriva dalle Baleari, e da Maiorca in particolare, dove la concorrenza di mete come Egitto, Turchia e Nord Africa ha messo in crisi il modello di business degli ultimi anni di hotel e resort.
Per porre un freno alla flessione del mercato tedesco (in calo per tutti gli ultimi dodici mesi, con un picco del -8% a giugno e una previsione analoga anche per luglio, agosto e settembre), tour operator e albergatori hanno ad esempio incominciato a puntare nelle ultime settimane su un pricing aggressivo, oltre che su una pioggia di offerte speciali, nella speranza di stimolare la domanda last minute. Ad aprire le danze è stata Tui, arrivata a tagliare del 50% i prezzi dei pacchetti, insieme a tutti gli altri più importanti operatori.
Ma i risultati stanno incominciando ad arrivare, come dimostra la crescita delle prenotazioni verso le Baleari registrata dal portale B2B Bistro (+5% a giugno) e quella di un operatore come Der Touristik. «Le nostre prenotazioni sono tornate a crescere, e ormai abbiamo quasi raggiunto il livello dello scorso anno», ha detto al magazine specializzato Fvw, il product manager Baleari Nils Lübbe.