Imminente per Etihad Airways la quotazione in Borsa con la formula dell’Ipo (Initial Public Offer), la vendita di azioni con offerta pubblica: sarebbe questa la mossa a sorpresa del Fondo Sovrano di Abu Dhabi che farebbe diventare Etihad la prima aerolinea del Golfo a sbarcare in Borsa. Le voci sempre più insistenti di questa mossa sono state alimentate dalle recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato del vettore, Antonoaldo Neves: «Stiamo lavorando per essere pronti. È nostro obbligo essere preparati alla quotazione quando l’azionista di riferimento lo riterrà opportuno».
Lo scorso anno Etihad ha chiuso con un profitto operativo di 394 milioni di dollari, grazie a un revenue superiore al miliardo di dollari. Nel 2023 la compagnia ha trasportato 14 milioni di passeggeri, in aumento del 40% rispetto all’anno precedente, e ha avuto un fattore di riempimento complessivo (load factor) dell’86%, rispetto all’82% nel 2022. E sempre nel 2023, il vettore del Golfo ha lanciato 15 nuove destinazioni, tra cui Lisbona, Copenhagen, Calcutta e Osaka, e ha ampliato la propria flotta operativa di 14 aeromobili.
I dati finanziari e quelli operativi, tutti positivi, seguono una riorganizzazione di successo delle attività Etihad, consolidando l’attenzione sui servizi principali delle compagnie aeree. Ha iniziato a disinvestire nei servizi di supporto ausiliari e nelle attività complementari, concentrandosi sull’efficientamento e ristrutturazione della flotta: non a caso oggi Etihad vanta il 78% di aeromobili di nuova generazione.
Per Mohammed Ali Al Shorafa, presidente di Etihad Aviation Group, «il team ha continuato a rendere la nostra compagnia aerea più forte ed efficiente e continueremo a costruire il nostro futuro su queste solide basi, puntando soprattutto a far crescere la rete di collegamenti aerei».