Euphemia. Ovvero la metamorfosi dell’agente di viaggi

by Elena Stafano | 9 Dicembre 2024 15:52

Il ruolo dell’agente di viaggi, in un’epoca in cui il turismo si evolve rapidamente, deve adattarsi e rinnovarsi per rispondere a richieste sempre più complesse. Chi gestisce un’agenzia, inoltre, sa quanto le incombenze burocratiche e di contabilità possano sottrarre tempo prezioso al rapporto con i clienti, influendo sulle performance e sulla crescita dell’attività. L’incontro di Euphemia, organizzato il 3 dicembre scorso a Milano con la stampa, è stata l’occasione per fare luce su questa tematica e parlare del suo modello innovativo che ridefinisce il concetto stesso di consulenza turistica. Con 62 milioni di euro di fatturato nel 2024 e una crescita costante, Euphemia, progetto di Lab Travel Group, rappresenta un vero cambio di paradigma.

«Se quella dell’agente di viaggi è una professione, perché a esercitarla deve essere un’impresa»? Con questa provocatoria domanda si è aperto l’incontro che ha visto protagonisti Ezio Barroero, presidente Lab Travel, Giulia Barroero, ad del Gruppo, e Michele Zucchi, a capo di Euphemia. Nato 15 anni fa, il progetto di Lab Travel ha un obiettivo chiaro: riportare al centro del turismo la figura dell’agente di viaggi, trasformandolo in un Personal Voyager.

Questo modello innovativo permette agli agenti di lavorare come liberi professionisti, senza costi fissi né vincoli burocratici. Come spiega Ezio Barroero: «In Euphemia l’impresa è Lab Travel e i Personal Voyager sono liberi professionisti senza vincoli, capaci di gestire il proprio lavoro con flessibilità, focalizzandosi sull’aspetto più importante, ovvero la vendita».

I NUMERI DI EUPHEMIA

Con 142 Personal Voyager, 52 filiali, 42 dipendenti nella sede di Cuneo e un volume d’affari di 62 milioni di euro nel 2024, Euphemia dimostra di essere un modello vincente. «Il nostro obiettivo per il 2025 – spiega Michele Zucchi – è raggiungere i 150/160 consulenti, continuando a crescere senza compromettere la qualità del supporto offerto ai nostri agenti. Se la crescita quest’anno è stata del 7% rispetto al 2023, l’attesa per il 2025 è di un ulteriore incremento del 10%». Non solo: rispetto al 2019, Euphemia ha registrato una crescita del 67%, un risultato che conferma la validità della strategia adottata dal Gruppo.

CHI SONO I PERSONAL VOYAGER?

I Personal Voyager di Euphemia sono agenti di viaggi con un proprio portfolio clienti, nella maggior parte dei casi ex titolari di agenzia. Il loro obiettivo è tornare a focalizzarsi sulla relazione con il cliente, senza incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Non mancano tuttavia i banconisti che, dopo l’esperienza da dipendenti, desiderano diventare liberi professionisti per esprimere al meglio le loro capacità.

La chiave del successo di Euphemia è il supporto completo offerto ai suoi agenti. Un team di 42 dipendenti gestisce tutto il capitolo amministrativo, dai rapporti con fornitori, banche e assicurazioni, alla risoluzione di contenziosi. Questo permette ai Personal Voyager di concentrarsi esclusivamente sui clienti, creando esperienze di viaggio indimenticabili.

L’azienda fornisce strumenti all’avanguardia: biglietteria Iata, coperture assicurative di alto livello, accordi esclusivi con i principali tour operator, formazione costante e campagne di marketing. Inoltre, i consulenti possono lavorare in 52 filiali concepite come spazi di co-working, dove incontrare i clienti o collaborare con i colleghi.

«Non imponiamo limiti o vincoli – aggiunge Zucchi – Incentiviamo invece la creatività degli agenti, lasciando loro piena autonomia nella scelta dei fornitori e dei viaggi da proporre».

CRESCITA SOSTENIBILE

Il 2024 ha segnato un aumento del 7% rispetto all’anno precedente, e per il 2025 l’azienda prevede un ulteriore incremento del 10%. Questa crescita, sottolineano i fondatori, è sostenibile e orientata a garantire un’assistenza sempre impeccabile ai Personal Voyager.
Euphemia è attualmente presente in 48 province distribuite in 11 regioni del centro e nord Italia, ma le opportunità di espansione sono ancora vaste. «Siamo un modello concreto per chi vuole trasformare il proprio futuro professionale all’insegna dell’indipendenza, della sicurezza e della crescita, in un settore in continua evoluzione». conclude Barroero.

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