Euromonitor: Turchia, la ripresa è lontana
La Turchia affronterà un ennesimo crollo delle presenze turistiche nel Paese. Lo rivela Euromonitor International nel nuovo Travel Forecast Model, modello di previsione dei viaggi che delinea la crescita e il declino delle destinazioni internazionali. Uno strumento interattivo e a pagamento che utilizza le ultime previsioni macroeconomiche di Euromonitor e i dati di viaggio aggiornati dell’Unwto per fornire aggiornamenti.
I due focus di quest’ultimo periodo riguardano gli effetti della Brexit e l’entità della crisi di domanda turistica che si abbatterà sulla Turchia, con disdette e cancellazioni che vengono aggiornate di settimana in settimana.
Il report si sofferma proprio sulla Turchia, che vede tra i mercati di origine più importanti il Regno Unito, la Germania e la Russia. Un primo, inevitabile, verdetto evidenzia un calo a doppia cifra nelle prenotazioni a causa dell’instabilità interna e della paura degli attentati.
Nadejda Popova, travel project manager presso Euromonitor International ,ha commentato: «La Turchia rappresenta da sempre un destinazione di prima grandezza per molti bacini di traffico europei, a partire dalla Germania. Ora la crisi economica in Russia, le incertezze politiche in Medio Oriente e la questione sicurezza stanno influenzando negativamente gli arrivi. Per gli operatori del settore viaggi, l’adozione delle strategie giuste da adottare in tempo reale diventano passaggi vitali. Occorre individuare tempestivamente destinazioni alternative con capacità sufficiente dove reindirizzare la domanda. La reattività diventa determinante per ogni t.o. che vuole presidiare al meglio il mercato».
Sempre secondo i primi rilevamenti di Euromonitor International, l’attuale situazione, con un diffuso aumento dei prezzi turistici in molte capitali europee, dovrebbe favorire una forte crescita dei viaggi a lungo raggio verso mete sicure (Canada, Australia, Nuova Zelanda), con un migliore rapporto qualità-prezzo.