by Gabriele Simmini | 11 Luglio 2022 8:47
Prima un taglio di mille voli, che poi son diventati 3mila[1]: e più passano le settimane più si sommano nuove cancellazioni a quelle già preventivate. Lufthansa non riesce ad arrestare l’emorragia di voli cancellati in questa estate torrida per il trasporto aereo e ha annunciato ben 700 tagli di voli solo per questa settimana dagli aeroporti di Francoforte e Monaco (circa il 20% del totale dai due scali) a causa della carenza di personale.
Un portavoce di Lh ha affermato che la maggior parte di questi voli “sacrificati” saranno quelli relativi agli orari di punta serali “quando si sommano numerose operazioni nelle stesse fasce orarie e si provocano più ritardi e disguidi”.
Il totale dei tagli di Lufthansa, al momento, sfiora i 4mila voli; a questo punto, però, c’è da aspettarsi che questo numero continuerà a salire da qui almeno fino a fine agosto. E se in Germania la situazione è complessa, in Olanda va ancora peggio con i cittadini locali che ormai starebbero cercando soluzioni di volo su aeroporti secondari o in nazioni limitrofe pur di evitare l’aeroporto internazionale di Schiphol[2].
Quasi in contemporanea con il Gruppo tedesco, Klm ha infatti annunciato la cancellazione di almeno 20 voli di andata e ritorno verso destinazioni europee ogni giorno fino alla fine di agosto. Le misure intraprese sarebbero state varate proprio per alleggerire lo stress operativo sul personale in aeroporto e all’interno della compagnia aerea, ha affermato il vettore in una nota.
Di conseguenza, Klm ha limitato la vendita di biglietti rimanenti sulle sue rotte europee per consentire ai clienti i cui voli sono stati cancellati di essere riprotetti senza ulteriori disagi a catena: un ulteriore misura restrittiva che si aggiunge al tetto agli slot imposto[3] dall’aeroporto di Amsterdam alla compagnia di bandiera.
Ultimo ma non meno importante, al taglio dei voli si aggiunge il caso bagagli con gli aeroporti del Centro e Nord Europa che iniziano a soffrire la gestione delle valigie imbarcate. Da Londra a Parigi a Francoforte: le foto e i video di migliaia di bagagli incustoditi in attesa di consegna o di transito, ma intanto abbandonati negli aeroporti, stanno facendo il giro del mondo.
E come nel caso delle cancellazioni il problema si sta riproducendo a cascata anche sugli aeroporti minori: in Italia, per esempio, lo scorso fine settimana lo scalo di Bologna è stato sommerso dai bagagli provenienti in ritardo dai grandi hub.
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