Vite parallele. In coincidenza con l’ultimo capitolo della telenovela Ita-Lufthansa, sembra sia arrivato anche quello di Alitalia, in amministrazione straordinaria e formalmente fallita.
Con una lettera ai ministri Marina Calderone (Lavoro), Matteo Salvini (Trasporti) e Adolfo Urso (Imprese), i commissari della ex compagnia di bandiera hanno infatti formalizzato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per il personale che era rimasto al palo, dopo il decollo di Ita Airways, ovvero 2.059 dipendenti.
Nei mesi scorsi si era acceso un dibattito piuttosto animato sulla sorte di questi addetti che il futuro partner-sposo Lufthansa aveva escluso dalla trattativa, ribadendo anche a fine luglio scorso di non voler farsene carico, visti i costi aggiuntivi che un simile riassorbimento avrebbe generato.
Gli oltre duemila ex dipendenti di Alitalia beneficeranno dell’assegno di cassa integrazione fino al 31 dicembre 2024.