Lavorano principalmente in ambito tecnologico e servizi It e viaggiano per seguire conferenze e riunioni una volta ogni due o tre mesi, trascorrendo più notti lontano da casa. Sono i bleisure traveller, ovvero tutti quei viaggiatori d’affari che decidono di combinare il lavoro con il piacere in un’unica esperienza.
Secondo l’ultima ricerca Expedia, presentata in occasione di Explore2018, l’annuale convention del Gruppo tenutasi quest’anno a Las Vegas, il fenomeno bleisure sarebbe in crescita soprattutto in Paesi quali Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e India, dove in media, nell’ultimo anno, il 60% dei viaggi per lavoro è diventato bleisure.
E nonostante il 71% dei viaggi d’affari avvenga principalmente all’interno dei confini nazionali, contro il 29% di quelli in località straniere, la probabilità che entrambi vengano convertiti in bleisure travel è quasi la stessa: 51% contro il 52%.
Senza nessuna scusa per andare a trovare parenti o amici, i fattori chiave che incidono sulla scelta di compiere un viaggio bleisure sono principalmente l’intrattenimento e le attrazioni che la destinazione offre (48%), come esperienze enogastronomiche o bellezze naturali e architettoniche, seguiti dal fatto di essere in un luogo che rientra nella lista delle “must visit location” (43%) e “facili da girare” (38%).
Prima di decidere di trasformare il proprio viaggio, la maggior parte dei businessman trascorre dall’una alle cinque ore alla ricerca di informazioni e notizie utili sulla meta in cui deve recarsi. E mentre il 68% lo fa attraverso un motore di ricerca e il 54% confrontandosi con familiari e amici, solo il 30% decide di seguire i consigli che trova sulle diverse piattaforme social.
Anche il tempo per pianificare la propria porzione leisure è importante, ma non tutto viene prenotato prima della partenza, tanto che i viaggiatori d’affari preferiscono decidere di aggiungere o convertire esperienze o attività lasciandosi ispirare direttamente sul posto. Servizi primari come strutture alberghiere e trasporto aereo sono, invece, prenotati in anticipo.
L’esperienza bleisure vale come un viaggio di piacere, anzi di più. Più della metà dei viaggiatori business è infatti disposta a spendere lo stesso importo o addirittura ad aggiungere dei soldi perché il proprio viaggio diventi un mix di lavoro e piacere.
Il 25% dei businessman inizia a risparmiare, inoltre, nel momento in cui viene a sapere di un possibile bleisure trip, mentre solo il 5% mette da parte i soldi qualche settimana prima che l’esperienza abbia inizio.
E più di 2/3 delle spese per questo genere di viaggi vengono destinate per hotel (32%), voli (19%) e ristorazione (16%).