Expedia, Moretto: «Ecco l’offerta più completa e free per gli hotel»
Sempre più strumenti semplici e intuitivi per ottimizzare le strategie di revenue management e aumentare le prenotazioni degli hotel partner. Expedia amplia il pacchetto di funzioni e proposte di Partner Central, lo strumento offerto alle strutture partner che cattura e razionalizza le informazioni provenienti in tempo reale dal mercato e dai riscontri dei clienti, e aiuta il lavoro dell’albergatore in termini di visibilità e presentazione dell’offerta.
«Proseguiamo gli investimenti con focus specifici su intermediazione e distribuzione. Le nostre leve non sono solo tecnologia e marketing, ma tanta statistica, report tempestivi e realisti e soprattutto la suite di prodotti: Expedia Power Technology – spiega Giovanni Moretto, director market management Italy North di Expedia Lps – Continuiamo nel nostro processo di partnership con gli hotel italiani, puntando sul modello Test&Learn che ci permette di rendere semplici e fattivi quelle che sono complesse infrastrutture di studio e analisi dei dati. Con Partner Central gli albergatori possono fare praticamente tutto: aggiornare tariffe e disponibilità, gestire le prenotazioni e creare promozioni».
Partner Central è lo strumento utile agli albergatori per fare revenue management e gestire la politica tariffaria a più livelli. «Il nostro obiettivo è render ei partner più efficienti: dal matching di mercato (con la scelta di un competitive set da 5 a 20 hotel) alle statistiche su occupazione, differenziale di prezzo e tendenze della singola notte negli ultimi mesi. Sono tutte informazioni che con Partner Central sono gratuitamente fruibili e l’albergatore può decidere quanto tempo dedicare a queste attività», rimarca il manager.
Sul fronte delle innovazioni tecnologiche pensate per gli hotel partner, Expedia ha di recente lanciato due strumenti utili. «Con Rev+, le strutture possono gestire in modo ottimale il revenue delle loro tariffe utilizzando le informazioni che arrivano dal resto del mercato, tutto grazie alla conoscenza che Expedia ha dell’andamento del mercato globale – sottolinea Moretto – Rev+ non ha costo, ma nel caso di vendita della stanza c’è ovviamente una fee che viene attribuita a Expedia». L’altro strumento è Value Add Promotions, che consente agli alberghi di promuovere loro stessi, non solo facendo riferimento alla leva del prezzo, ma anche mettendo in evidenza plus specifici. Qualche esempio, tra quelli più richiesti da chi cerca un hotel? Il wifi gratuito, le promozioni, il programma fedeltà, il free parking o la prima colazione inclusa nel prezzo. Per diversificare l’offerta e dedicarla a specifici target, invece, c’è la funzione POI-Point of Interest, che consente di creare un elenco personalizzato di attrazioni culturali, attività ed esperienze.
In parole povere, quindi, ruota tutto attorno all’ospite e alle sue necessità la capacità di un albergatore di vendere una stanza: così nasce l’equazione del profitto. «Il tasso di coinvolgimento del cliente genere una maggiore propensione alla vendita in loco, sia in termini qualitativi che quantitativi, per questo forniamo ai nostri hotel partner Conversation, uno strumento di messaggistica istantanea flessibile e facile da gestire, pensato proprio per le strutture medio-piccole», prosegue Moretto.
«Vogliamo andare aldilà della semplice distribuzione e intermediazione. Conversation permette di ottenere il massimo dall’interazione con i clienti. I nostri dati ci dicono che abbiamo già raggiunto più di 9 milioni di conversazioni e 20 milioni di commenti a fine viaggio», precisa il manager.
«È proprio il coinvolgimento che cambia il rapporto tra hotel e clienti, lo dimostra anche il Real-time Feedback che è ideato per aiutare gli albergatori». Subito dopo aver effettuato il check in in un albergo prenotato tramite Expedia, infatti, gli ospiti ricevono una email con tre brevi domande sul check in, sulla camera e sulla sistemazione.
Rispondendo a queste domande il cliente ha quindi la possibilità di lasciare commenti specifici, e la recensione verrà inviata in tempo reale all’albergatore dandogli l’opportunità di agire prima che la valutazione si trasformi in recensione negativa. «Diventa sempre più importante il lavoro post prenotazione. Con i nostri partner abbiamo evidenziato una crescita del 10% del tasso di ritorno grazie a Conversation».
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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