Exploit nipponico tra tradizioni e futuro
Il successo del Giappone sul mercato italiano è supportato tanto dalle agenzie di viaggi quanto dall’ufficio del turismo. Rieko Nakayama, direttore del Jnto, afferma infatti che «il bacino italiano è in fermento». Secondo le 150 adv intervistate a gennaio dalla nostra redazione, il Giappone non solo rientra nella top ten delle destinazioni 2017, ma si posiziona al primo posto della classifica surclassando tutti gli altri Paesi, tra cui Stati Uniti, Thailandia, Messico, Cuba e Spagna. E questo, per il Paese orientale, sarà un anno di aspettative e soprattutto conferme.
Obiettivo della Japan National Tourism Organization è mettere in mostra anche i lati meno noti del Giappone, incentivando i viaggiatori ad andare oltre i grandi classici, alla scoperta di località come Sendai, dove si tiene la festa di Tanabatamatsuri, la più celebre del Paese, che celebra la bellezza delle stelle. O Nikko, a un paio d’ore da Tokyo, dove sono raccolte meraviglie naturali e capolavori architettonici che l’hanno resa Patrimonio dell’Unesco dal 1999. E ancora: Kanazawa, storica città dei samurai; Shikoku, meta di pellegrinaggio con i suoi ottantotto templi sparsi sull’isola; o anche Okinawa, fiera delle sue innumerevoli spiagge.
«Il mercato italiano è in fermento e noi ci aspettiamo che continui a crescere di anno in anno – ha dichiarato Rieko Nakayama, executive director nella sede parigina del Japan National Tourism Organization (Jnto) – Nel 2015, gli italiani che hanno visitato il Giappone sono stati oltre 100mila per la prima volta, e nel 2016 si è registrato un +15%, arrivando a quota 119.300».
Non a caso, ricorda la direttrice stessa, «il Paese è stato inserito tra le migliori dieci destinazioni del 2017 secondo le adv italiane, apprezzato oltre che per gli itinerari più comuni, anche per le esperienze tipicamente nipponiche, come i soggiorni in ryokan, le cerimonie del tè e il teatro kabuki. Quest’anno, a seguito di tutto ciò, abbiamo preso la decisione di aprire un nuovo ufficio, dedicato al mercato italiano, a Roma, in modo tale da attirare un numero sempre maggiore di visitatori provenienti dall’Italia».
Sul fronte della promozione, lo scorso 7 novembre, il Jnto ha lanciato Giappone – Dove la tradizione incontra il futuro, una gigantesca campagna che ha come obiettivo quello di incentivare il turismo a spostarsi sempre più dal vecchio continente in direzione Sol Levante. Il tutto concentrato all’interno di un video emozionale che narra di tradizione e innovazione, due elementi, entrambi importanti, che in questo Paese si mescolano e coesistono, perfettamente.
«Il nostro intento è quello di promuovere il Giappone secondo il nuovo concetto che stiamo proponendo della destinazione – ha aggiunto Nakayama – Focalizzando il tutto, quindi, nel mix che si crea mettendo insieme la forza della tradizione e del futuro. Attraverso dei roadshow, che abbiamo fatto lo scorso anno in Italia, abbiamo intuito che è iniziato a crescere l’interesse dei turisti anche nei confronti di località meno famose di Tokyo e Kyoto. Ci sono posti davvero affascinanti: tra questi Kanazawa, Shikoku o anche Okinawa.
Inoltre, vogliamo promuovere il Giappone come destinazione per i viaggi di nozze, con la possibilità di soggiornare in ryokan, di assaggiare autentici cibi giapponesi e rilassarsi nelle Onsen Spa. Sarà indimenticabile anche indossare il kimono, tradizionale costume locale, e fare foto ai giardini e ai santuari del Paese».
Japan Rail (JR), infine, ha recentemente annunciato delle variazioni riguardo alla distribuzione del Japan Rail Pass, destinato a tutti quelli che, in Giappone, viaggiano in treno. Può essere di 7, 14 o 21 giorni e l’acquisto può formalizzarsi anche in loco, abolendo così l’obbligo di doverlo comprare online o tramite agenzia di viaggi prima del giorno di partenza.