I turisti italiani non possono ancora raggiungerla, ma Dubai ha riaperto le sue porte agli arrivi internazionali già il 7 luglio scorso. Così, sulla scia dei preparativi di Expo 2020, la destinazione richiama i viaggiatori con la campagna globale di promozione Live Your Story e, con Emirates, lavora ai voli Covid tested dall’Italia, che tra le mete autorizzate per effettuare “collegamenti sicuri” conta per ora Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo.
Gli hotel dal 17 maggio scorso sono tornati ad accogliere gli ospiti al 100% della loro capacità. «Dubai ha finalmente riacquisito la sua forza vitale, a seguito della riapertura di tutte le sue attrazioni – ha aggiunto Re – Le uniche non riaperte del tutto sono le discoteche e i club, in sostanza i locali notturni, e per quanto riguarda i parchi divertimento o anche i centri commerciali, questi sono riaperti al 70%».
Quanto alle modalità d’ingresso nel Paese per turismo, Dubai chiede a tutti i visitatori – italiani compresi, non appena si potrà – un test Pcr (tampone naso-faringeo) con validità massima di 72 ore prima della partenza e certificato in lingua inglese. Nel caso in cui fosse in un’altra lingua, è necessario che abbia il Qr Code. «Per garantire la sicurezza di tutti viene richiesta una dichiarazione sanitaria completa e un’assicurazione di viaggio a copertura del Covid-19», ha spiegato Marcella Re.
Chiude il cerchio il certificato Dubai Assured: «È stato lanciato un programma di certificazione e riconoscimento di tutte le strutture ricettive, esercizi commerciali, attrazioni, ristoranti e bar in città che hanno implementato tutti i protocolli di sicurezza pubblica per la prevenzione e gestione del virus in corso – ha concluso l’account director Dubai Tourism Italia – È stato istituito un processo di verifica e convalida in collaborazione con il Department of Tourism and Commerce Marketing, il Department of Economic Development e Dubai Municipality per il rilascio del timbro Dubai Assured. Questo timbro viene rilasciato gratuitamente ed è valido per 15 giorni: viene rinnovato ogni due settimane previa ulteriore verifica da parte degli ispettori delle autorità competenti».
ROAD TO EXPO DUBAI 2020. È tutto pronto per la prima Esposizione Universale in Medio Oriente, Africa e Asia meridionale, che vedrà raccolti oltre 200 espositori e coinvolgerà qualcosa come 20mila media internazionali dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022. «Come ormai noto, il tema di Expo Dubai 2020 – ha detto Tarik Achab Zekri, senior manager international B2B sales – tradotto in italiano è “Connettere le menti, creare il futuro”, con i tre sottotemi che invece sono Opportunità, Mobilità e Sostenibilità, e hanno l’obiettivo di ispirare soluzioni alle principali sfide globali».
Durante l’evento, ci saranno le feste nazionali: «Quella italiana è programmata per il 24 novembre – ha annunciato il manager – Il padiglione italiano racconterà una storia memorabile di cultura, arte, sostenibilità, istruzione, scienza, sicurezza e innovazione. E si ispira alle rotte di collegamento del Mediterraneo».
I biglietti, rispetto a quanto previsto inizialmente, hanno subito una riduzione. Per il 1-Day Pass si è passati dai 120 AED a 95 AED, mentre per il Multi-Day Pass i 240 AED sono diventati 195 AED. «Le vendite dovrebbero partire tra fine luglio e inizio agosto», ha chiuso Tarik Achab Zekri.
In questi giorni, alla lista dei reseller ufficiali di Expo Dubai 2020, si sono aggiunti Etnia Travel Concept e Karisma Travelnet. «Non vogliamo essere colti impreparati quando ci sarà il via libera ai viaggi di lungo raggio, per questo motivo nell’ultimo anno abbiamo implementato e migliorato l’offerta sulle destinazioni che proponiamo – hanno dichiarato Raffaella Dinon e Francesca Morellini, responsabili del prodotto per Etnia Travel Concept – Quest’anno punteremo molto su Dubai e il Medio Oriente in generale. Expo2020 ci darà la possibilità di proporre uno svariato numero di combinazioni, dalle classiche estensioni Dubai più Maldive, Seychelles, Zanzibar e Mauritius, ai tour più elaborati con combinati che includano anche Oman e Arabia Saudita».
EMIRATES PREPARA I VOLI COVID TESTED. «La sicurezza è la nostra priorità – hanno ribadito da Emirates – Per la nostra azienda è l’evento dell’anno, e nel nostro padiglione parleremo del futuro dell’aviazione commerciale, tra l’altro assai cambiata in quest’ultimo anno e mezzo».
La novità degli ultimi giorni riguarda senza dubbio i voli Covid tested sull’Italia: la sperimentazione di questi collegamenti, infatti, è stata estesa dal 16 maggio agli aeroporti Marco Polo di Venezia e Napoli-Capodichino, oltre a Milano e Roma, ed è stata ampliata la lista dei Paesi di provenienza anche agli Emirati Arabi Uniti. «Si può, quindi, rispettando determinate condizioni, viaggiare sicuri evitando la quarantena e permettendo di conseguenza di viaggiare per turismo e raggiungere di conseguenza anche l’Expo – ha detto la compagnia emiratina – Stiamo procedendo con la formazione del personale aeroportuale, specialmente a Dubai, e predisponendo l’infrastruttura adatta per operare questo tipo di voli».
«Da giugno opereremo Malpensa-New York e presto lanceremo le tratte Covid tested tra Italia e Dubai, a partire da quelle operate su Malpensa. Lavoreremo anche su Roma e Venezia, mentre per Bologna, dove l’infrastruttura locale per operare voli Covi tested è già pronta, bisognerà attendere il via libera del governo».