Extracosti sui minori, Wizz Air e Volotea respingono le accuse

Extracosti sui minori, Wizz Air e Volotea respingono le accuse
24 Agosto 11:33 2021 Stampa questo articolo

Dopo la replica di easyJet, è arrivata anche quella di Wizz Air e Volotea alle minacce di sanzioni da parte dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) in merito agli extracosti richiesti per l’assegnazione di posti vicini a minori e disabili.

«I sistemi di assegnazione posti sono impostati per garantire che gli accompagnatori siano seduti insieme ai minori e alle persone con disabilità senza costi aggiuntivi. Stiamo analizzando l’esatta sostanza delle preoccupazioni di Enac, alla luce del fatto che abbiamo sempre affermato esplicitamente questa indicazione nella sezione “Avvisi importanti” relativi al flusso di prenotazione di Wizz Air», tiene a sottolineare la compagnia ungherese.

Dal canto suo Volotea, presa visione degli accertamenti avviati dall’Enac, rispedisce al mittente le ipotetiche accuse e chiarisce: «Prevediamo che i bambini si siedano sempre vicino a uno degli adulti che viaggia con loro. Inoltre, a seguito dell’incertezza sanitaria scaturita dalla pandemia, per garantire il massimo livello di sicurezza per tutti i passeggeri e gli equipaggi, Volotea fa in modo che i passeggeri appartenenti al medesimo nucleo familiare siedano vicini, riducendo ancora di più il rischio di contagio».

E ancora: «In caso di presenza di passeggeri con disabilità, Volotea garantisce in automatico il posto migliore disponibile, accanto all’accompagnatore che viaggia con loro. In entrambi i casi, l’assegnazione di questi posti è completamente gratuita. La compagnia, dunque, non condivide le obiezioni mosse dall’Enac e rimane altresì a disposizione dell’Ente, al fine di fornire tutte informazioni necessarie a fare chiarezza sulle condotte oggetto di verifica».

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