Senza Facebook e Google il bilancio degli investimenti pubblicitari in Italia sarebbe in rosso. È quanto emerge dal consuntivo dei primi dieci mesi del 2017 elaborato dalla Nielsen che, senza considerare la spesa pubblicitaria sui principali canali social (in primis Facebook e Google) ha certificato un volume di investimenti pubblicitari delle aziende di circa 4,9 miliardi di euro che fa segnare un calo del -3% rispetto allo scoroso anno. Se si prende in considerazioni il settore digital, invece, il calo rimane contenuto intorno al -0,4%.
Secondo questi rilevamenti, resi noti da MilanoFinanza, il consuntivo dell’adevrtising in Italia per tutto il 2017 difficilmente potrà toccare i 6 miliardi di euro, decisamente deludente rispetto al risultato del 2016 quanto gli investimenti pubblicitari avevano raggiunto i 6,4 miliardi.
Nel panorama mediatico, si salvano radio, cinema e tv. Calano in modo significativo i giornali e periodici della carta stampata (-9%). A comprimere la spesa per spot e pagine pubblicitarie in Italia, secondo gli analisti Nielsen, ha contribuito non poco l’assenza di grandi eventi di richiamo internazionale, specialmente nel settore sportivo.