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Fallimento Fti, anche gli hotel lasciano il Gruppo

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Come un vero e proprio tsunami, il fallimento del Gruppo turistico tedesco Fti sta investendo anche i brand alberghieri: crescono, infatti, di giorno in giorno le preoccupazioni dei proprietari di strutture ricettive targate Meeting Point, Labranda, Lemon & Soul, marchi che fanno capo alla stessa Fti. I proprietari, secondo il giornale spagnolo Hosteltur, hanno iniziato una spasmodica ricerca di alternative di gestione per i loro asset. Alle Canarie, ad esempio, si sarebbero già trovate delle opzioni e sarebbero imminenti dismissioni dai brand del Gruppo.

La situazione più preoccupante riguarderebbe le strutture della catena Meeting Point Hotels: sebbene nei giorni scorsi siano state diffuse rassicurazioni che gli alberghi sono operativi e continuano a ricevere prenotazioni, i proprietari degli immobili hanno dichiarato apertamente ai media di essere preoccupati che non vengano più pagati i canoni d’affitto.

In verità la migrazione di strutture ricettive appartenenti a uno dei brand del Gruppo Fti, Labranda Hotels & Resorts, è iniziata già dallo scorso anno con l’hotel Costa Mogán, a Las Palmas, acquisito da H10 Hotels; e ancora il Labranda Bronze Playa che ha cambiato gestione passando al Gruppo SmartRental. E sempre tra fine 2023 e inizio 2024 l’hotel Playa Bonita, a Gran Canaria, che ha aderito a Servatur Hotels & Resorts.

Passaggi di gestione significativi che mostrano chiaramente come negli ambienti dell’hôtellerie i rumors sulle difficoltà della capofila Fti erano già circolati dalla fine della scorsa stagione estiva.

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