Guanti, mascherine, sanificazione e distanziamento. Arrivano le linee guida della bozza del decreto del ministero dei Trasporti (Mit) in vista dell’imminente fase 2 dell’emergenza coronavirus, che vedrà il trasporto pubblico e privato plasmarsi alle nuove necessità del Paese, alla ricerca di sicurezza e ancora alle prese con la trasmissione del Covid-19.
TRASPORTO AEREO. Partiamo dal trasporto aereo, dove i passeggeri – minuti di mascherina e guanti – prima di salire a bordo e all’arrivo saranno sottoposti alla misurazione della temperatura con il termoscanner. Indispensabile, si legge su Il Sole 24 Ore, la sanificazione di tutti gli spazi delle infrastrutture aeroportuali, cercando di separare nettamente arrivi e partenze.
E ancora, biglietti contingentati per osservare la distanza di almeno un metro tra un passeggero e l’altro. Gli addetti che entreranno in contatto con i viaggiatori dovranno indossare mascherine, guanti monouso e, su indicazione del medico competente, ulteriori dispositivi come gli occhiali protettivi. Come già trapelato nei giorni scorsi, poi, si sta puntando anche all’eliminazione dei posti intermedi in aereo, mentre allo studio c’è una sorta di scudo di plastica per separare le postazioni.
IL PUNTO SU NAVI E TRENI. Sulle navi bisognerà evitare congestionamenti e affollamenti, così come i contatti fra personale di terra e di bordo e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, che ormai diventa d’obbligo praticamente ovunque. A disposizione di passeggeri e addetti ai lavori – si apprende dalla bozza del decreto – dovranno esserci materiali per assicurare la corretta e costante igiene e pulizia delle mani, con distributori ad hoc di disinfettante con relative ricariche.
Sui treni possibile stop al controllo dei biglietti e vendita a bordo. L’ad di Trenord, Marco Piuri, ha già fatto sapere che per il treno si attenderà in fila come al supermercato. E, per l’effetto del distanziamento obbligatorio, saranno trasportati circa il 40% dei passeggeri che salivano a bordo prima.
Nelle grandi stazioni, si apprende dal quotidiano economico, sarà misurata la temperatura ai viaggiatori ai gate e sarà obbligatorio dare tutte le informazioni sulle misure di prevenzione adottate. Per il personale è previsto l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e il divieto di ogni contatto ravvicinato con i clienti.
Per concludere il discorso relativo ai treni, inoltre, ci saranno restrizioni al numero massimo dei passeggeri ammessi nelle aree di attesa comuni e sospensione del servizio di accoglienza viaggiatori a bordo treno, oltre alla sospensione di tutti i servizi di ristorazione a bordo.
LE MISURE PER I MEZZI PUBBLICI. Passando ai mezzi pubblici, scende in campo anche l’Inail, con un documento tecnico sulla fase 2 con le misure di contenimento e prevenzione nei luoghi di lavoro. Il testo sottolinea che “vanno mappate tutte le attività, prevedendo di norma, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica”. Per evitare assembramenti nel trasporto pubblico potrebbe esserci anche un prezzo diverso dei biglietti.
Sugli autobus del trasporto pubblico locale non sarà più possibile appendersi ai corrimano restando in piedi, ma a bordo si dovrà stare seduti, con i posti che saranno opportunamente distanziati. I passeggeri saliranno usando la porta posteriore e centrale e il bus si attenderà in coda alla fermata mantenendo un metro di distanza fra i passeggeri in attesa.
La vendita dei biglietti potrà essere contingentata. I mezzi dovranno essere giornalmente igienizzati, sanificati e disinfettati. In alcune città, come a Roma, si stanno predisponendo a bordo dei conta-passeggeri e l’aumento delle corse sulle linee più gettonate.
Infine, anche in metropolitana ci saranno dei segni per indicare i posti dove non ci si potrà più sedere e verranno separati i flussi in entrata e in uscita, e sui taxi verrà vietato di sedere accanto al conducente, che dovrà indossare dispositivi di protezione. A bordo, sul sedile posteriore, potranno salire solo due passeggeri, se muniti di protezioni adeguate. Anche qui, si studia un divisorio in plexiglass – per ora bloccato dalla burocrazia – con un’apertura per consentire il pagamento e consegnare la ricevuta.