Partenza a singhiozzo per la piattaforma online della fatturazione elettronica. Con l’avvio della procedura lo scorso 1° gennaio, migliaia di imprese, soprattutto al Sud, hanno incontrato crescenti difficoltà operative a causa di un funzionamento non costante della piattaforma spesso risultata offline.
È quanto rilevato dall’Anc, l’associazione nazionale commercialisti, che ha palesato la problematica in una nota ufficiale che evidenzia come l’adeguamento alla nuova modalità di fatturazione obbligatoria anche tra i privati titolari di partita Iva, con la veicolazione online, in poche ore, di centinaia di migliaia di documenti contabili ed esiti non sempre andati a buon fine.
Inoltre, l’associazione dei professionisti contabili aveva depositato presso il Tribunale di Roma un ricorso urgente contro l’Agenzia delle Entrate per richiedere il rinvio dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica a causa del concreto rischio di violazione della privacy di milioni di imprese e professionisti. Un rilievo al quale l’Agenzia delle Entrate ha cercato di porre rimedio con dei correttivi apportati pochi giorni prima dell’entrata in vigore del provvedimento.