Federagit scrive al ministro del Turismo: “Subito una legge a tutela delle guide”
Messaggio augurale di Federagit, la federazione di guide turistiche ai due neo ministri del turismo e del Mibac, Daniela Santanchè e Gennaro Sangiuliano. Rilanciando le istanze della categoria Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit, l’associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti, sottolinea: «Siamo felici, in particolare, che il turismo sia rimasto un ministero con portafoglio: lo interpretiamo come un segno della considerazione del governo per un dicastero che riteniamo strategico per tutta l’economia italiana. Ci dà fiducia, inoltre, che a guidarlo sia la senatrice Daniela Santanchè, che durante la discussione della legge sulla guida turistica si è dimostrata molto attenta alle reali necessità e alle peculiarità della nostra professione».
Per Caramello, infine, «siamo a disposizione per lavorare in sinergia con la neo ministra, fiduciosi di poter arrivare finalmente, e in tempi brevi, ad una legge che rispetti e tuteli la nostra professione e che tenga in considerazione tutte le nostre problematiche – abusivismo, volontariato, free tour, portali turistici – e che le vada finalmente a normare. Una legge che parta dal presupposto che, negli ultimi anni, la nostra professione è cambiata ed ha assunto un ruolo sempre più importante in quello che è il sistema di accoglienza del turista, collaborando sempre di più con i tour operator soprattutto stranieri come “corrispondente” del territorio dove opera».
«L’intervento legislativo – continua Caramello – dovrà anche definire gli ambiti in cui i professionisti del turismo possono operare senza sovrapporsi, in modo da permettere alle regioni di indire corsi ed esami senza ‘illudere o sottintendere’ che al termine si possa andare a operare in qualità di guida turistica. Altresì vanno sanate una volta per tutte le criticità legate alla mancanza di controlli circa la libera circolazione delle “guide” europee ed extraeuropee che operano spesso sul territorio italiano in maniera continuativa e non temporanea ed occasionale, andando a sottrarre lavoro alle guide abilitate in Italia e gettito fiscale allo stato italiano. Sappiamo che Fratelli d’Italia nel suo manifesto elettorale ha inserito tra i punti cardine del turismo anche la nostra professione, e quindi speriamo che questo impegno venga rispettato, tenendo conto che la revisione della nostra professione è stata inserita anche nel Pnrr».
«Auspichiamo altresì che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, possa mettere un punto alle tante criticità che ogni giorno subiamo dai gestori museali”, continua la presidente di Federagit. “La nostra professione è trasversale tra turismo e cultura e noi dovremmo essere considerati un valore aggiunto e non un “concorrente” come ci considerano i grandi gestori che effettuano visite guidate rivolte ai turisti proponendole come se fossero delle visite didattiche».