Saranno 7,5 milioni gli italiani in viaggio per il ponte del 25 aprile: è questa la previsione di Federalberghi che nel raffronto con il 2016 registra un incremento del +2,2%. Di questo volume di connazionali in movimento per almeno tre giorni di relax, il 92% si sposterà all’interno del paese mentre il 7,8% andrà all’estero.
Tra le mete preferite, in generale, primeggiano le città d’arte con il 40% delle preferenze seguite dalle località balneari (23%) e dalla montagna (17%). Circa le modalità della vacanza, si rafforza il primato delle case di parenti e amici (29%) mentre cresce l’utilizzo di sistemazioni alberghiere (24,7%) e si stabilizza la scelta sui b&b (11,3%) e sugli agriturismi (4,8%).
La spesa complessiva per ogni membro della famiglia, comprensiva di vitto, alloggio e divertimenti, sarà pari a 309 euro, mentre il giro di affari previsto sarà pari a circa 2,32 miliardi di euro, contro i 2,30 miliardi del 2016 (+0,9%). Nel commentare questi dati previsionali il presidente della federazione, Bernabò Bocca ha dichiarato: «L’auspicio è che gli italiani stiano riacquistando lentamente e con un po’ di fatica quella fiducia messa a dura prova dal perdurare della crisi, e che non intendano rinunciare oltremodo a un bene primario quale è ormai la vacanza. Chi opera nel settore ha piena consapevolezza di quanto sia importante che governo e istituzioni offrano al comparto tutto il supporto necessario affinché il trend positivo non subisca flessioni».