Bocciata prima di nascere da Federalberghi la proposta inserita nel nuovo testo di legge in materia di voucher e lavoro accessorio. In una durissima nota diffusa dalla federazione che raccoglie oltre 32mila strutture alberghiere italiane si legge:”se la risposta alle difficoltà del mercato del lavoro italiano sta nelle indiscrezioni trapelate dal nuovo testo di legge in materia di voucher, non siamo nella giusta prospettiva. Sarebbe meglio allora affidarsi alla volontà popolare”.
Un commento senza appelli, dunque, in merito ad alcune anticipazioni sul testo base della riforma del lavoro accessorio, che sarà portato martedì prossimo all’esame della commissione Lavoro alla Camera dei deputati.
“Regolamentare il lavoro accessorio è utile e doveroso per prevenire gli abusi – prosegue la nota – ma da quel che si apprende, ciò che emerge è una disciplina ingiustamente punitiva e discriminatoria che rischia di consegnare all’economia sommersa la maggior parte delle prestazioni lavorative che oggi sono rese attraverso i buoni lavoro. Messa così, sembra quasi un regalo ai caporali”.
Nel passaggio conclusivo, Federalberghi propone di mantenere la disciplina del lavoro accessorio come è attualmente, lasciando scegliere ai cittadini attraverso il referendum se abolire lo strumento o proseguire un’esperienza che ha permesso a molti lavoratori di essere regolarmente retribuiti e assicurati contro gli infortuni.