Le proposte di parere relative al recepimento della direttiva pacchetti Ue sono state approvate dalle Commissioni Speciali di Camera e Senato, scatenando subito la reazione delle associazioni di categoria delle agenzie di viaggi. Quest’ultime, infatti, sarebbero doppiamente colpite sia dalla richiesta di estensione della responsabilità riguardo la vendita dei pacchetti turistici, sia dall’ampliamento dei servizi degli hotel.
Pronta, la risposta di Federalberghi, a cui “sfugge il senso delle dichiarazioni rilasciate dalle organizzazioni dei piccoli agenti di viaggi, che censurano il parere espresso dalle Commissioni Speciali di Camera e Senato in materia di pacchetti turistici”.
“Abbiamo invitato ripetutamente, nei mesi scorsi, le rappresentanze delle altre categorie a sedersi attorno a un tavolo, per definire una posizione comune sull’argomento, rispettosa delle esigenze di tutte le parti in causa e coerente con l’evoluzione del mercato. Coloro che oggi parlano di aperture ingiustificate al settore ricettivo – prosegue Federalberghi – sono gli stessi che hanno rifiutato ogni occasione di confronto, preferendo lavorare in splendida solitudine, nell’illusione di conservare il medioevo protezionistico”.