Nell’attuale condizione di riduzione continua dei contagi da coronavirus, e pur sempre nella logica di contrasto alla sua diffusione, Federalberghi Terme insieme ad altri portatori di interesse, quali Aquardens, Asmana, Qc Terme Spas and Resorts, Cascade Sand in Taufers, Irv Resort & Spa e Aisa, ha elaborato una serie di proposte per l’utilizzo sicuro delle saune aperte al pubblico, la cui fruizione collettiva è attualmente inibita.
Il documento redatto su queste basi è stato inviato all’attenzione del Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid-19, con l’auspicio che possa rappresentare un contributo utile alla revisione delle linee guida in vigore.
«Ripartire dal benessere e considerare essenziale la fruizione di alcuni presidi salutari anche integrati nelle strutture ricettive è un segnale forte per la ripresa – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Una volta assicurato il massimo rispetto delle regole e una volta garantiti i criteri di prevenzione contro la diffusione di qualsiasi contagio, si potrà avviare un percorso verso la normalità”.
Federalberghi Terme e il gruppo di lavoro ribadiscono che “i centri termali e di wellness nazionali sono stati profondamente colpiti dalla crisi e nessuna risorsa dovrebbe essere risparmiata per garantirne la ripresa”.