Federterme, piano da 15mila nuovi posti di lavoro
Il termalismo 3.0 diventa realtà grazie a Federterme, in prima linea con un piano di rinnovamento del prodotto e delle strutture orientato alla prevenzione e al benessere, secondo le tendenze mondiali, con l’obiettivo di generare in tre anni 15mila nuovi occupati diretti e indiretti. Il piano interesserà una buona parte dei 320 stabilimenti termali rappresentati dalla federazione, che ha da pochissimo celebrato i suoi 100 anni.
Per il numero uno di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, e per il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, si deve proseguire con la condivisione di un impegno già avviato negli ultimi anni pur nel complicato scenario di una perdurante crisi economica; impegno reso tangibile dal recente accordo nazionale rinnovato per il triennio 2019-2021 riguardante l’erogazione di prestazioni termali.
Attualmente le 323 aziende termali attive sul territorio generano un fatturato di circa 800 milioni di euro, con complessivi 2 miliardi di fatturato del settore benessere in genere, dove operano qualcosa come 11.500 addetti diretti che salgono a 65mila con tutto l’indotto.