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Ferrovia Retica batte ogni record: è il tempo dell’Albula

Ferrovia Retica, Albula da adobe

Record batte record per Ferrovia Retica. «Incredibilmente, il mercato italiano del 2024 supera del 10% per numeri e introiti i risultati già mai così brillanti del 2023 – esulta Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia – con un totale di 350mila passeggeri in viaggio, di cui 330mila sul Bernina e 20mila sull’Albula e altre piccole tratte».

Il mitico Trenino Rosso, si sa, è imbattibile, per la bellezza dello scenario paesaggistico che attraversa, e anche delle sue carrozze, panoramiche ad ampie vetrate, anche in versione cabrio d’estate, un sogno di contesto alpino.

Eppure, nelle parole di Bernasconi, c’è timore, e tanto: «Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi ma mi preoccupa tantissimo l’evoluzione della qualità del servizio e quindi il grado di soddisfazione della clientela e delle agenzie».

Siamo alle solite dell’overbooking, l’enorme richiesta di individuali e gruppi nei fine settimana, nei periodi festivi. I ponti poi sono un disastro, con l’affluenza che supera la capacità dei posti e capita che il cliente arrivato a Tirano si faccia il viaggio fino a St.Moritz in piedi. «Dopo i due anni di fermo per il Covid, l’80% dei clienti non ha rinunciato al viaggio ma l’ha riprogrammato, con mezzo milione di persone che si sono messe in lista d’attesa – continua il manager – E mai nei giorni dal lunedì al venerdì, neanche i pensionati, che ormai fanno i genitori aggiunti».

Anche le agenzie sono in difficoltà sul fronte della programmazione: per via della riduzione della capienza del treno a favore degli individuali, su dieci richieste di gruppo se ne vedono confermate solo due. E sono in ritardo anche i lavori per nuovi treni, nuovi binari e incroci, nuovi materiali: per l’aumento del 30% di capienza sulla tratta, previsto per il 2026, bisogna aspettare il 2027 o il 2028.

Per fortuna c’è l’Albula, seconda tratta della Ferrovia Retica che collega la storica capitale dei Grigioni, Coira, a St.Moritz. Un 2024 di grande soddisfazione piace e anche le agenzie riescono a scaricare la pressione sul Bernina.

«Su questa variante, anch’essa patrimonio mondiale Unesco, punto tutta la promozione e la comunicazione, soprattutto sulla grande novità del 2025: l’offerta locale naturalistica a km 0 della Landwasserwelt», conclude Bernasconi.

Il progetto s’inaugurerà a giugno, con il territorio attorno al tragitto e al treno tutto coinvolto. A metà strada tra Coira e St.Moritz ha un triangolo di località famose a Davos, Filisur e nel pittoresco paesino di Bergün. Qui c’è anche un museo, con trenino su gomma che porta dalla stazione fin sotto lo spettacolare viadotto Landwasser, il ponte in pietra a sei archi e alto 70 metri che svetta sulla profonda gola in cui scorre l’omonimo torrente. Alla visione spettacolare il territorio aggiunge hotel, ristoranti di cucina tipica, fattorie per conoscere formaggi e salumi pure acquistabili in loco, impianti di risalita che anche d’estate porteranno a sentieri facili da percorrere.

Approfittare di una o più di queste attività del nuovo progetto potrà essere compreso nel biglietto del viaggio in treno dell’Albula.

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